«Fermo, polizia!» ma il ladro in fuga
lo ferisce con un cacciavite

«Fermo, polizia!» ma il ladro in fuga lo ferisce con un cacciavite
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Aprile 2014, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 18:18
PERUGIA - Arrendersi? Ma quando mai. Anzi, si volta e prova a colpirlo alla pancia con un cacciavite. E meno male che il poliziotto in questione ha i riflessi pronti. E' il finale di un inseguimento che inizia e finisce a Ponte Felcino, fra auto a tutto gas e carambole con altre vetture, fra banditi acchiappati ed altri che riescono a fuggire.



Alla vista di una pattuglia della volante, un’auto con a bordo tre persone fa una brusca inversione di marcia e si dà alla fuga. Segue un inseguimento che dura per qualche centinaio di metri e finisce in una via laterale rispetto a dove era cominciato, dal momento che l’auto con i due uomini in fuga sbatte contro quella guidata da una anziana e finisce fuori strada. Gli agenti della volante nel giro di pochi secondi riescono ad accertarsi che l’anziana non presenta particolari ferite o lesioni, e si precipitano all’auto dove sono i tre fuggitivi.



O meglio uno, perché gli altri due riescono a scappare a piedi. Il balordo che non è riuscito a scappare, da quanto si apprende, è un giovane di origini rom del folignate e secondo quanto riescono aricostruire i poliziotti si sarebbe trovato in compagnia di un italiano. Quello che trovano gli agenti all’interno dell’abitacolo è decisamente interessante: molti arnesi tipicamente da scasso e anche dell’oro. Della singolare operazione viene informato anche il questore Carmelo Gugliotta, che decide di recarsi sul posto per verificare quanto successo.



Da quello che ricostruiscono i poliziotti, la presenza dell’oro e degli arnesi da scasso lascia pensare che molto probabilmente i due avevano appena compiuto qualche furto nella zona ma che probabilmente erano pronti a colpire ancora nel corso della giornata. Oltre all’intensificazione delle ricerche per prenderegli altri due fuggitivi, sono scattate tutte le procedure del caso fra cui anche perquisizioni domiciliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA