«Ci hai fatto perdere»: tifosi inferociti,
arbitro inseguito a tutto gas

Dirigenti arbitrali ancora presi di mira. Mano pesante del giudice sportivo con stangate anche da 1000 euro
di Riccardo Gasperini
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Giovedì 13 Marzo 2014, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 13:44
PERUGIA – Qualche dubbio su una condotta arbitrale potrebbe anche starci. Ma quando dalle chiacchiere del dopo gara al bar si passa ad un inseguimento stile Fast & Furious, con un arbitro costretto a pigiare sull’acceleratore per mettersi in salvo, beh altra cosa.



E’ successo nel campionato Juniores regionale A2, con il giudice sportivo Marco Brusco che ha stangato una società, il Tavernelle, con una multa da 1000 euro. “Durante il secondo tempo (si parla di Tavernelle-S.Sabina conclusasi 0-3) numerosi sostenitori pronunciavano frasi offensive e minacciose nei confronti dell'arbitro” ed oltretutto “mentre l’arbitro si dirigeva verso la propria auto notava la presenza nelle vicinanze di un individuo”. Poi la scena da film con il fischietto che “dallo specchietto retrovisore vedeva la macchina del suddetto individuo che lo stava seguendo, poi lo affiancava. Entrava in un area di servizio ma l'inseguitore faceva la stessa cosa. Il direttore di gara riprendeva il tragitto e notava che l'atteggiamento dell'inseguitore diventava più aggressivo con affiancamenti che si verificavano anche ad alta velocità. Con manovre tempestive e repentine, infine l'arbitro riusciva a seminare l'inseguitore”.



LE DECISIONI NELLE ALTRE CATEOGRIE

Ancora una giornata di campionato tranquilla per le squadre d’Eccellenza, con una multa che fa sorridere: ammenda da 40 euro al Nocera Umbra “per mancanza delle chiavi nella porta dello spogliatoio della terna arbitrale”. Altra storia in promozione con multa da 850 euro all’Olimpia Collepepepantalla perché “un sostenitore arrampicatosi sulla rete di recinzione lanciava uno sputo” e “rivolgeva frasi ingiuriose e minacciose” unitamente ad una entrata impropria in campo a fine gara. Stangata da 500 euro al Sant’Erminio Montebagnolo con 5 turni di stop a Luca Castagnoli “per aver impedito la segnatura di una rete, alla notifica del provvedimento tentava di aggredire l'arbitro”.



In Prima Categoria sul fronte dei dirigenti inibizione a svolgere attività fino al 30 giugno per Riccardo Migliosi perché “al termine della gara entrava nello spogliatoio dell'arbitro chiedendo allo stesso di non scrivere nulla sul referto di gara per quanto concerne il giocatore Sodano Diego. Una volta uscito dallo spogliatoio scatenava una rissa coinvolgendo un dirigente della squadra avversaria”.