Calcio, Cucinelli non iscrive il Castel Rigone
e lancia il nuovo progetto «oratorio laico contemporaneo»

Brunello Cucinelli nello stadio giardino di Castel Rigone
di Riccardo Gasperini
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Martedì 1 Luglio 2014, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 19:09
PERUGIA - Dalla scuola di arti e mestieri a una in chiave sport e socializzazione il passo corto per Brunello Cucinelli. Che nel mondo dello sport, va ricordato, gi ben inserito.



Così l’idea di dare inizio alla costruzione nel bel borgo di Solomeo a un luogo «di ricreazione e sport, circondato da giardini e parchi». Ma non finisce qua, perché il nuovo Oratorio laico contemporaneo «fondendosi con l’esistente società Castel Rigone Calcio, darà vita ad una grande scuola internazionale e multietnica di calcio maschile e di pallavolo femminile per bambini e bambine dai 6 ai 12 anni».



Un progetto che mira «a creare un luogo della custodia, dopo le scuole di Arti e mestieri» andando così ad arricchire i borghi di Solomeo e Castel Rigone, e che si svilupperà a lungo termine. La partenza però è quasi immediata. «Il progetto si concentra sui giovanissimi, quindi l’attuale squadra che milita in serie D non verrà iscritta al prossimo campionato dilettanti. Il primo anno di scuola avrà come sede la bella struttura di Castel Rigone con stadio senza barriere.



Nell’anno in corso si realizzerà il complesso sportivo in Solomeo: piccolo stadio, palestra, giardini, parco». Tutto chiaramente senza barriere. Dal 2015 invece il progetto si estenderà nei due complessi sportivi di Solomeo e Castel Rigone. L’obiettivo? Semplice: creare dei luoghi dove giovani «possano trascorrere una parte del loro pomeriggio tra sport e ricreazione, condividendo gli stessi ideali di bellezza, rispetto, dignità, umanità». Nel piano di sviluppo del nuovo progetto targato Cucinelli c’è anche l’idea di organizzare per la prossima primavera «dei campus internazionali di alto profilo umano, invitando anche ragazzi provenienti da paesi in difficoltà di rapporti tra loro per creare quell’atmosfera di pace e serenità tipica della prima parte della vita umana». Il lato bello dello sport.