Bocci: «Salto di qualità, colpiti i vertici.
Continuiamo a togliere manovalanza alla criminalità»

Bocci: «Salto di qualità, colpiti i vertici. Continuiamo a togliere manovalanza alla criminalità»
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Mercoledì 21 Maggio 2014, 22:46 - Ultimo aggiornamento: 22:49
PERUGIA - Il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci esprime grande soddisfazione per il lavoro svolto dagli uomini della squadra mobile, coordinati dal Servizio centrale operativo della polizia e dalla Direzione centrale dei servizi antidroga.

«E’ stata un’operazione molto complessa che ha interessato numerose città italiane e che dimostra come la polizia stia alzando il tiro nella lotta contro il traffico di droga e punti ad individuare i veri e propri vertici delle organizzazioni criminali - continua Bocci - Questa operazione, che premia l’incisiva attività investigativa delle nostre forze dell’ordine, è un’ulteriore conferma dell’impegno dello Stato a voler perseguire fino in fondo, nella città di Perugia come in tutto il territorio nazionale, la criminalità organizzata. Questo successo dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta. Bisogna ora proseguire con la stessa determinazione continuando ad assicurare quell’azione di contrasto che già da diverso tempo sta riscontrando un notevole apprezzamento nella cittadinanza proprio perché mira a debellare il fenomeno criminoso alla radice. Nell’esprimere i miei complimenti per l’ottimo risultato raggiunto a tutti coloro che hanno partecipato dell’operazione, rivolgo un particolare plauso al personale della questura di Perugia che ha dimostrato ancora una volta di possedere doti di elevata professionalità e spirito di abnegazione».



Il sottosegretario va oltre, individuando due piani di intervento «che da un anno a questa parte ci consegnano una città diversa» e che sono condotti con l’obiettivo «di riprenderci il controllo della città». A fianco di un livello iniziale, che è stato quello di «fare terra bruciata intorno alle organizzazioni criminali, operando per togliere più manovalanza possibile a spaccio e criminalità» l’operazione Turnover della polizia dimostra come le forze dell’ordine si siano proiettate «al secondo livello, quello cioè volto a colpire i vertici attraverso un’attività investigativa che cerchi di stroncare i canali di rifornimento» ma senza perdere di vista quella necessaria opera di “pulizia” delle strade e delle piazze «per non correre il rischio - dice ancora Bocci- di considerare lo spaccio di tutti i giorni come una cosa locale, dunque sottovalutandolo».



«Sono giorni importanti- conclude Bocci - perché oltre all’operazione della squadra mobile ci sono le attività del commissariato di Città di Castello e quelle di altre forze dell’ordine in altre città che ci fanno riassaporare il piacere della serenità».
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