Omicidio dell'otto marzo, l'assassino
ha scritto sul muro col sangue di Ofelia

Omicidio dell'otto marzo, l'assassino ha scritto sul muro col sangue di Ofelia
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Domenica 9 Marzo 2014, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 19:00

GUALDO TADINO - Una specie di diario scritto sul muro della stanza presa in affitto. Scritto con il sangue di Ofelia appena uccisa. l'ultimo particolare agghiacciante, dopo la foto e i video inviati alla sorella con il messaggio "ecco l'ho ammazzata" sull'omicidio della ventisettenne romena ad opera di Danut Barbu, il coetaneo e connazionale con il quale aveva un rapporto burrascoso da qualche anno e con il quale sarebbe dovuta domenica per andare a vivere a Londra. Proprio il tentennamento, se non l'improvviso rifiuto ad andare con lui, avrebbero (secondo quanto ha raccontato lo stesso giovane domenica agli investigatori) scatenato la follia omicida. Barbu ha poi provato a suicidarsi tagliandosi le vene e ferendosi al collo, ma stato salvato dopo tre operazioni nella notte di sabato.

L'accusa è un macigno: omicidio volontario. E l'aggravante della premeditazione, per quel grosso taglierino tirato fuori fra la prima violenta lite e il ritorno all'affittacamere, che gli investigatori stanno valutando: Danut Barbu è stato sentito nel pomeriggio di domenica per due ore dagli investigatori. Lunedi, come informa una nota della Asl1, è stata sciolta la prognosi ed è stato trasferito al carcere di Capanne.

Il giovane è stato interrogato dal sostituto procuratore titolare dell'indagine Angela Avila, insieme al comandante della compagnia di Gubbio, tenente Pier Giuseppe Zago.

Secondo quanto è stato possibile apprendere, anche se attorno ai particolari dell'omicidio viene mantenuto uno stretto riserbo degli inquirenti, l'uomo avrebbe confessato l'omicidio della fidanzata. Barbu ha spiegato che ieri hanno litigato una prima volta, poi lei è andata via dalla stanza che lui aveva preso in affitto negli ultimi giorni e poi è tornata indietro. Una volta tornata all'affittacamere però, i due hanno iniziato a litigare e al culmine del litigio sulla partenza per l'Inghilterra, lui ha preso il taglierino e l'ha uccisa. Una lite avvenuta - ipotizzano i carabinieri - nell'ambito del burrascoso rapporto tra i due.

L'uomo, ancora provato dopo due interventi chirurgici, non avrebbe fornito spiegazioni su tutti i particolari emersi ieri, come ad esempio quello della foto del cadavere inviata alla sorella in Romania, per cui verrà sicuramente nuovamente interrogato nei prossimi giorni. Intanto i medici hanno sciolto la prognosi e già domani potrebbe essere trasferito nell'infermeria del carcere perugino di Capanne.

Intanto, nella mattinata di domenica i medici legali Gualtiero Gualtieri e Luca Pistolesi hanno effettuato la ricognizione cadaverica sul corpo di Ofelia. L'autopsia lunedi, anche questa coperta da stretto riserbo, avrebbe confermato le cause di morte e sostanzialmente escluso che la ragazza possa essersi difesa in qualche modo.

E mentre la pagina Facebook della ragazza è tempestata di messaggi d'amore e di dispiacere per la sua fine, restano sullo sfondo ancora i dettagli che rendono scioccante questa vicenda: soprattutto il video inviato da Danut alla sorella in Romania con la scritta "Ecco, l'ho ammazzata".

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