Sos per il personale, bandi lampo per medici e infermieri

Sos per il personale, bandi lampo per medici e infermieri
di Ilaria Bosi
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Lunedì 2 Novembre 2020, 17:29

Bandi lampo per l’assunzione del personale sanitario, sono 250 gli infermieri che verranno assunti a tempo determinato nei vari ospedali dell’Umbria. Lo si apprende dall’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, che oltre all’avviso pubblico per infermieri, ha pubblicato anche quello per l’assunzione – sempre a tempo determinato - di professionisti specializzati. L’avviso pubblico, per colloquio, è in questo caso rivolto ai medici specialisti e in formazione specialistica delle seguenti discipline: malattie dell’apparato respiratorio, malattie infettive, medicina interna, ematologia, medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, endocrinologia, scienza dell’alimentazione e dietetica e medicina dello sport. La procedura, indetta giovedì scorso, scade il 6 novembre.

È stato invece deliberato venerdì e scadrà sempre il 6 novembre l’avviso pubblico (per solo colloquio) “per coprire un fabbisogno urgente di 250 infermieri da collocare a tempo determinato in tutte le quattro aziende sanitarie e ospedaliere dell’Umbria”. Un avviso – precisa l’AO ternana – che vuole rispondere al fabbisogno urgente di tutte quattro le aziende umbre e che “non è affatto in contrapposizione con il concorso a tempo indeterminato, che naturalmente va avanti ma con tempi più lunghi”. Il riferimento è al concorsone bandito a fine marzo da Ausl Umbria 2 e Azienda Ospedaliera di Terni, per l’assunzione – a tempo indeterminato – di 324 infermieri. Quella procedura si è infatti arenata nelle ultime settimane, al termine della fase preselettiva cui hanno partecipato circa 4mila candidati. Il motivo? Il pasticcio riscontrato nella graduatoria, a causa di alcuni punteggi sballati che hanno aperto la strada a diversi ricorsi, paralizzando di fatto la procedura. Ad ammettere i clamorosi errori, attribuiti dagli interessati al “correttore automatico” sono state a inizio ottobre le stesse Aziende (Asl2 e Ao Santa Maria di Terni): “A seguito della revisione della correzione effettuata dalla Commissione del concorso, conseguentemente alla rilevazione di errori materiali nelle matrici utilizzate per la videolettura ottica (correttore automatico) degli elaborati, è stata riformulata la graduatoria di merito dei candidati che hanno superato la preselezione”.

Un concorso dai grandi numeri e che in questa fase di pesante recrudescenza dei contagi avrebbe certamente fatto comodo. E se il massiccio reclutamento è per ora congelato, con tante proteste – anche sui social - da parte dei candidati, a cercare di rassicurare tutti, sulla pagina social dell’Ao di Terni, si è speso in prima persona il commissario straordinario Pasquale Chiarelli: “Comprendo la preoccupazione – ha risposto il manager ad alcune lamentele – ma vi assicuro, e sono qui a ribadirlo anche come Commissario Straordinario dell’AO Santa Maria di Terni, che il concorso che l’Asl2 sta espletamento anche per la nostra AO prosegue e che questa procedura d’urgenza (assunzione a tempo determinato di 250 infermieri, ndr) non ostacolerà le assunzioni a tempo indeterminato programmate!”. Secondo quanto previsto dal bando della procedura selettiva, le 324 assunzioni a tempo indeterminato dovrebbero essere così distribuite: 217 (con riserva di 75 per le forze armate e 61 per il personale interno) alla Asl 2 e le restanti 107 (con riserva di 32 posti per le forze armate) all’Azienda Ospedaliera di Terni. La carenza di personale, in questa fase delicatissima dell’emergenza, inevitabilmente pesa, come hanno ribadito i sindacati nell’incontro con l’assessore Coletto, che si è impegnato a portare nella prossima conferenza Stato-Regioni un’istanza precisa: lo sblocco dei fondi per le nuove assunzioni, da fare immediatamente. Tra le assunzioni comunicate di recente, quelle relative a 28 medici, che sono andati a potenziare le Usca. E se il sindacato Cimo propone di impiegare gli ufficiali medici dell’Esercito nel realizzando ospedale da campo, si attendono riscontri all’accordo firmato dalla presidente Tesei a marzo, con cui chiedeva al governo 326 assunzioni. 

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