L'Umbria si candida a diventare “terra del luppolo”

L'Umbria si candida a diventare “terra del luppolo”
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Febbraio 2022, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 16:52

PERUGIA - Sarà l'Umbria del luppolo. «La nostra regiona - spiega l'assessore Roberto Morroni - si candida a pieno a diventare il principale centro di produzione del luppolo, coltura ad alto valore aggiunto e di crescente interesse in relazione allo sviluppo che sta conoscendo il mercato delle birre artigianali di qualità in Italia». Sarà pubblicato il prossimo 23 febbraio, sul Bollettino Ufficiale della Regione, il bando con cui vengono stanziati 1,5 milioni di euro a sostegno della creazione della filiera umbra del luppolo.
Il bando incentiva la costituzione di partenariati tra imprese agricole che si impegnano a realizzare impianti per la coltivazione del luppolo e quelle che trasformano e vendono direttamente il prodotto collocandosi come unici intermediari, acquistando dall'agricoltore e incaricandosi di tutte le fasi necessarie a far giungere il prodotto finale al consumatore. «In Umbria - sottolinea Morroni - ci sono tutte le condizioni per la nascita di questa nuova filiera corta, accanto a produzioni simbolo del territorio, quali tartufo e olio».

Nel campo della coltivazione del luppolo, sono stati già avviati progetti legati al trasferimento delle innovazioni,
finanziati nell'ambito della Misura 16 del Programma di sviluppo rurale, con ottimi risultati dal punto di vista produttivo.

Tanti sono ormai i birrifici artigianali, con produzioni di eccellenza riconosciuta e premiata nelle più importanti competizioni italiane ed europee. A dare solidità scientifica al progetto la presenza in Umbria del Cerb, il centro di eccellenza di ricerca sulla birra dell'Università degli studi di Perugia, e del Cnr Ibbr, l'Istituto di bioscienze e biorisorse del consiglio nazionale delle ricerche specializzato nel miglioramento genetico vegetale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA