Umbertide, violenza sul treno a ragazzina di 16 anni: arrestato

La stazione Fcu di Umbertide
di Walter Rondoni
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Giovedì 7 Luglio 2022, 08:02

In arresto per aver abusato di una ragazzina. Custodia cautelare in carcere per un uomo residente a Umbertide, già noto alle forze dell'ordine. Sono stati i carabinieri di Citerna, coadiuvati dai colleghi umbertidesi, ad eseguire l'ordinanza emessa dal Giudice delle indagini preliminari del tribunale di Perugia. Il provvedimento ha concluso l'attività investigativa dell'Arma per violenza sessuale aggravata ai danni di una minore. Un 30enne di origine straniera nei giorni scorsi, in pieno pomeriggio, era salito sul treno della Fcu diretto a Umbertide, dove, un paio di fermate dopo, aveva preso posto anche l'adolescente. Passa qualche minuto e lui, in stato di ebbrezza, le si avvicina molestandola ripetutamente. Le tocca gambe e seno, tenta di baciarla. La 16enne, terrorizzata per l'aggressione, fa sapere il Procuratore Capo della Repubblica, Raffaele Cantone, «con non poca difficoltà riusciva a sottrarsi alle morbose e insistenti attenzioni del 30enne che tra l'altro era anche riuscito a bloccarla nei movimenti costringendola a subire ripetuti palpeggiamenti nelle zone vicine alle parti intime». Un'attenzione ripugnante per chi la subisce, intollerabile agli occhi di un altro passeggero, un italiano, che interviene per mettere fine allo sfregio. Assistendo alla scena, capisce come per lei sia molto complicato sottrarsi a quelle disgustose attenzioni. Agisce non senza coraggio, scongiurando il peggio. Si frappone tra vittima ed aguzzino. Le evita conseguenze peggiori dell'aggressione già di per sé insostenibile, ma deve guardarsi dalle invettive e deve respingere la reazione di quel bruto.

Momenti ad altissima tensione, interminabili per chi l'ha attraversati. Momenti lunghi una mezz'ora, tanto serve al convoglio per raggiungere Umbertide dal Tifernate. Per la ragazzina è la fine di un incubo. Scende alla stazione, si precipita a casa, il cuore in gola, raccogliendo le energie che le sono rimaste in corpo. Racconta tutto ai genitori che senza perdere un attimo formalizzano la denuncia ai carabinieri. L'avvio delle indagini è immediato come la conseguente attivazione delle procedure previste dal “codice rosso”. Istituito per legge, tutela le donne ed i soggetti deboli che subiscono violenze per atti persecutori e maltrattamenti. Prevede che la polizia giudiziaria, acquisita la notizia di reato, riferisca immediatamente al pubblico ministero e che le indagini debbano procedere in maniera spedita, senza ritardi. Grazie alla conoscenza del territorio i militari delle Stazioni di Citerna ed Umbertide riescono in breve a rintracciare l'autore delle molestie. Completati gli accertamenti d'ufficio, chiedono al Gip l'ordinanza di custodia cautelare. Il 30enne viene così arrestato e tradotto in carcere alla Casa Circondariale di Perugia Capanne. Lei non avrebbe riportato conseguenze fisiche, ma le ferite dell'anima non si rimargineranno tanto facilmente ed alla svelta

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