Treofan: forse salta la trattativa di giovedì prossimo per la provocazione da parte della Jindal.

Treofan: forse salta la trattativa di giovedì prossimo per la provocazione da parte della Jindal.
di Marcello Guerrieri
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Martedì 3 Novembre 2020, 18:42

TERNI Si sta pensando da parte del sindacato di disertare la riunione del prossimo giovedì, quella che doveva dare la speranza ai dipendenti della ex Treofan. Il comportamento assolutamente insospettabile della proprietà indiana, ha spiazzato tutti, lavoratori, forze politiche e sindacali. Ormai non c’è niente da dover discutere dopo la disdetta delle utenze da parte della Jindal, che è la dichiarazione della mancanza di voglia di andare avanti. La provocazione è totale ed ha preso in contropiede pure i deputati del centro destra che avevano indetto una riunione, poi saltata per altri problemi, pensando che un accordo si sarebbe potuto trovare al Ministero della Industria.

Invece la Jindal ha tagliato la testa alle incertezze mettendo in tavola le proprie carte. Dice Fabrizio Framarini della Cisl: “Ai colpi di scena ci siamo abituati quindi aspettiamo ma la fabbrica è ferma. Forse sia la Regione che il Mise avrebbero dovuto essere più partecipi nella vicenda”. Ma ormai il patatrac è fatto: il rischio di perdere, di veder volatilizzati cinquecento posti di lavoro è reale e solo la Regione potrebbe tirare fuori una qualsiasi carta come ha fatto la Regione della Campania che ha trovato una nuova imprenditoria per lo stabilimento Treofan di Battipaglia. Come disse qualcuno, “La guerra continua…”.

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