Tre imprenditori perugini pronti a investire per la riapertura di Sandri

Tre imprenditori perugini pronti a investire per la riapertura di Sandri
di Cristiana Mapelli
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 12:30

PERUGIA - La riapertura della storica pasticceria Sandri, forse, vicina. Nuovi rumors sul futuro del tempio del gusto che dal 1860 si trova al numero 32 di corso Vannucci e che vanta clienti come lo scrittore Curzio Malaparte, re Gustavo di Svezia, il direttore d’orchestra austriaco Erbert Von Karajan e i più recenti Ernesto Galli della Loggia e Mario Monti.  Dietro al progetto di una vicina riapertura degli splendidi spazi affrescati nell’acropoli, ci sarebbero tre imprenditori perugini. Di questi due avrebbero già esperienza nel settore della pasticceria mentre il terzo sarebbe prestato dal mondo dell’imprenditoria nel centro storico.  

MINI CORDATA

Dopo oltre un anno di chiusura e di saracinesca abbassata, infatti, gli splendidi spazi affrescati del locale potrebbero presto tornare ad accogliere turisti e perugini, più o meno golosi, a caccia dei sapori di un tempo. La mini cordata tutta perugina, infatti, starebbe per chiudere l’accordo con l’obiettivo di rilancerebbe il piccolo spazio con le vetrine che si affacciano lungo corso Vannucci. Qualcosa di più, quindi, di chiacchiere da bar, ma piccoli punti sparsi che, uniti, porterebbero il centro storico ad ospitare nuovamente una piccola chicca, anche dal punto di vista commerciale.  Grande riserva a palazzo dei Priori dove l’assessore al Commercio, Clara Pastorelli, interpellata sulla questione non si è lasciata scappare informazioni a riguardo, ma si è limitata ad un «Siamo contenti».  Una partita delicata, quella della riapertura di Sandri, e che negli scorsi mesi aveva già attirato altre cordate.

Tre i soggetti che si erano interessati ad una eventuale acquisizione della pasticceria nell’acropoli, anche un’associazione imprenditoriale. Silenzio sulle tempistiche in attesa di una vera e propria riapertura e quindi il rilancio dell’attività.  Al momento non ci sarebbe alcuna richiesta di autorizzazione per il suolo pubblico, e quindi la possibilità di allestire tavolini e dehor.

SARACINESCHE ABBASSATE

Le saracinesche dello storico punto vendita, i cui spazi sono di proprietà della famiglia Schucani da cinque generazioni di pasticceri che nel 2014 ha stretto una partnership con la famiglia Ferretti per rilanciare l’attività, è oramai chiusa dal primo lockdown di marzo 2020. Chiusura dettata dal quadro complesso nato in parte a causa del lockdown forzato per lunghi mesi. 

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