Perugia, risse al concerto trap: stretta su una gang

Perugia, risse al concerto trap: stretta su una gang
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Martedì 24 Gennaio 2023, 07:00

PERUGIA - I video del delirio ripercorsi fotogramma per fotogramma. Non solo, ancora, dal popolo dei social che continua a guardare e condividere le immagini delle risse e dei momenti di violenza scoppiati durante il concerto del trapper Paky sabato sera in un locale perugino. Ma anche e soprattutto dagli investigatori della squadra mobile, diretti da Gianluca Boiano, che proprio incrociando quei video di dominio (stra) pubblico dal pomeriggio di domenica con i filmati delle telecamere di sicurezza della discoteca e le tradizionali attività di indagine (legate soprattutto alle testimonianze di chi c’era) sono al lavoro per risolvere il caso nel più breve tempo possibile.

Chissà che proprio le immagii condivise sui social maggiormente utilizzati dai più giovani, e che raccontano quanto accaduto durante l’esibizione di uno dei nuovi astri della musica trap, non possano far emergere alcuni profili fra le centinaia di persone dentro e fuori il locale.

Profili che potrebbero incrociarsi con ulteriori elementi, già sottolineati da tempo su queste colonne, legati in particolare alla presenza di un gruppo, forse due, di giovanissimi della zona dei Ponti le cui gesta da diversi mesi sarebbero conosciute e segnalate nel mondo della notte perché spesso relative a situazione di violenza e tensione in varie serate e luoghi della movida.
Condizionale sempre assolutamente d’obbligo, dal momento che le indagini sono in corso e soltanto gli investigatori della questura potranno stabilire nei dettagli quanto accaduto ed eventuali ulteriori approfondimenti.

Ma la strada racconta questo.

La strada, intesa come mondo dei social e anche come parole di chi c’era in quella serata di baraonda, racconta anche altro. Si è infatti parlato fin da subito di come sabato sera sia emersa la presenza di coltelli e bastoni, Ebbene, c’è chi sostiene che all’esterno del locale siano stati ritrovati, una volta che la situazione è faticosamente tornata alla calma dopo le risse, gli atti vandalici e la paura per lo spray al peperoncino (pare spruzzato in pista e nei bagni), almeno un paio di coltelli probabilmente abbandonati dai violenti al momento di scappar via con l’arrivo della polizia. Ma le fonti investigative al momento non confermano.
TRE EVENTI
Una ricostruzione quantomeno complessa di quanto accaduto, dal momento che gli stessi video virali sui social raccontano di una prima rissa scoppiata in pista mentre Paky stava cantando e che vede protagonisti un gruppo di ragazzini, con i buttafuori e la security del cantante duramente impegnati a fermarli. Poi di una seconda scazzottata, in altra zona del locale e infine di un terzo momento di follia quando si vede un gruppetto di giovanissimi prendere a calci la porta vetri del locale.

Ma la violenza del sabato appena concluso non ha riguardato soltanto il concerto trap. In un altro locale cittadino, infatti, un ragazzo è stato aggredito e preso a pugni con frattura del naso mentre al centro d’accoglienza per migranti una violenta lite ha fatto finire uno straniero in ospedale.

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