Tra stadio, clinica, e centro sportivo, il 2023 può essere l'anno della Ternana

Tra stadio, clinica, e centro sportivo, il 2023 può essere l'anno della Ternana
di Paolo Grassi
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Mercoledì 4 Gennaio 2023, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 11:04

La clinica, ora, si può fare. Con essa, il nuovo stadio Liberati. Allo stesso tempo, si riapre tutto anche per Ternanello a Villa Palma. L'alba del 2023 riapre tutte e due le partite. Due eventi hanno rimesso in corsa i progetti del presidente Stefano Bandecchi. Uno è l'atto con il quale la giunta regionale riconosce 95 posti letto accreditabili in più per il territorio ternano. L'altro è l'entrata in vigore avvenuta il primo gennaio delle disposizioni del decreto 38 del 2021 che regolano i rapporti tra enti e società sportive per la nuova impiantistica, cosa che ora permette alla società rossoverde di fare i suoi movimenti, mentre prima c'era la spada di Damocle di una normativa che allora era sospesa. Bandecchi è tornato ieri dal Messico ed ha rimesso mano al suo lavoro. La stessa cosa l'hanno fatta a Terni, in Comune. Palazzo Spada, ora, ha il compito di stringere i tempi su entrambe le questioni. Tempi da calcolare in base anche agli adempimenti previsti dalle normative ed ai tempi tecnici e burocratici per fare tutto. «Ci siamo rimessi già al lavoro - spiega il sindaco Leonardo Latini, in merito a entrambe le questioni - e stiamo facendo tutte le dovute valutazioni per capire come muoverci, esaminando ogni situazione per trovare la maniera migliore per procedere». La Ternana aspetta, ma intanto spera. I 95 posti in più alla sanità fanno sì che il Comune possa autonomamente procedere a predisporre il necessario. Partendo dal bando pubblico per affidare l'intervento per realizzare il nuovo Liberati, la viabilità intorno ad esso e la clinica privata che permetterebbe a chi realizzerà il tutto di recuperare con gli utili l'investimento fatto. Bandecchi è pronto a metterci 62 milioni di euro. Il bando, al quale gli uffici comunali stanno già cominciando a lavorare, dovrà individuare il soggetto che si aggiudicherà il tutto. Ma ci sono tempi tecnici per la messa a punto. Intanto c'è da aspettare che il Governo ratifichi i 95 posti letto in più (potrebbe avvenire non prima della seconda metà di gennaio) e poi ci sono i tempi previsti dalla legge tra emanazione, tempi per presentare le offerte e presa in esame delle stesse. Bandecchi, però, torna a dire che «i ternani avranno lo stadio e la clinica», in quanto «chi risponderà al bando, li farà». Riguardo a Ternanello, il decreto 38 del 2021, ora in vigore proprio in quell'aspetto specifico normativo, dà la possibilità alle società sportive di avviare trattative dirette con gli enti proprietari di terreni, per negoziare liberamente prezzi e modalità di alienazione. Ternana e Comune, l'alienazione, l'hanno già concordata. La Ternana verserà quasi 380 mila euro. In autunno, mentre tutto era pronto per la firma, è arrivato il ricorso del comitato di Villa Palma, riconducibile a due famiglie proprietarie di una casa vicina, che prima ha sollevato dubbi sull'impatto ambientale e poi impugnato la variante urbanistica con la quale il Comune stralciava l'area di Ternanello dal resto del comparto di Villa Palma. Un intoppo, anche perché gli atti si basavano proprio sul decreto 38/2021, che all'epoca era legge sospesa e che, per questo, non lasciava ancora alla Ternana i margini per fare i suoi movimenti. Ora, però, è legge in vigore. Elemento in più dalla parte di via della Bardesca. E in essa si cercano misure e procedure tali da offrire a Ternana e Comune nuovi spunti per trattare. Anche lì, però, c'è da studiare bene la nuova norma e c'è da capire quanto può ancora pesare il ricorso. Tra l'altro, proprio all'antivigilia di Natale, un ricorrente secondario lo ha integrato depositando motivi aggiuntivi, legati al prezzo di vendita. La carne al fuoco, è tanta.

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