Torna a salire il conteggio dei casi Covid in tutto l'Orvietano. A Orvieto apprensione per il focolaio all'interno del carcere

Torna a salire il conteggio dei casi Covid in tutto l'Orvietano. A Orvieto apprensione per il focolaio all'interno del carcere
di Monica Riccio
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Sabato 27 Febbraio 2021, 19:06

Torna a salire in tutto l'Orvietano la conta dei casi Covid positivi. A preoccupare di più sono i numeri del comune di Orvieto che oggi, sabato 27 febbraio, ha fatto registrare un balzo di +11 sul conteggio di ieri. Secondo i dati in arrivo dal centro di monitoraggio regionale infatti, il comune guidato da Roberta Tardani conta oggi 57 positivi attuali. Un numero che, come ha spiegato la stessa sindaca nel suo intervento di ieri, venerdì 26 febbraio, è potenzialmente legato a doppio filo alla situazione della Casa di Reclusione di via Roma dove da giorni è in corso un focolaio Covid. 

Sono infatti 32 le persone, ad oggi, risultate positive nell'istituto di pena orvietano, dopo il responso dei test eseguiti attraverso i tamponi molecolari. Il cluster del carcere di Orvieto, guardato praticamente a vista dal servizio di Prevenzione del Distretto orvietano della Usl Umbria 2, registra le positività di 14 agenti della polizia penitenziaria, di 14 detenuti, di 3 i civili del reparto amministrazione e di 1 medico del servizio sanitario interno.

E tra i 14 agenti positivi, 7 - lo ha confermato la sindaca - sono orvietani e quindi inseriti nel conteggio del comune. Iniziano inoltre a saltar fuori anche parenti e persone vicine agli agenti contagiati, il che porta la conta sempre più in alto. Del resto lo ha spiegato anche la sindaca Tardani come di 6 cluster familiari al momento presenti nel comune, 2 siano di derivazione diretta dal carcere. 

A Orvieto la situazione è quindi in continua evoluzione, mentre continuano senza particolari intoppi le vaccinazioni nel punto vaccinale allestito in ospedale, punto a cui si aggiungerà nei prossimi giorni anche l'altro di Fontanelle di Bardano (area Protezione Civile).

Preoccupazione anche per alcuni comuni più piccoli dell'Orvietano dove la forografia dei contagi è tornata a farsi pesante. E' la situazione di Parrano, forse, la più preoccupante, proprio perché i 17 casi positivi, considerati su un numero di cittadini molto basso, alza di molto l'incidenza del virus sul comune. Proprio per questo il sindaco Valentino Filippetti ha ritenuto di dover chiudere gli uffici comunali fino al 6 marzo e nei giorni scorsi anche le scuole Infanzia e Primaria dove ha disposto uno screening totale risultato fortunatamente completamente negativo.

A Baschi il sindaco Damiano Bernardini ha visto in pochi giorni il conteggio dei casi attualmente positivi fino al 16 di oggi. Nei giorni scorsi anche le scuole Primaria e Infanzia del capoluogo erano state sanificate, così come i plessi di Colonia e Civitella del Lago avevano subito degli stop alle lezioni in presenza.

A San Venanzo il sindaco Marsilio Marinelli saluta con 19 casi, tanti per il piccolo comune che amministra, il ritorno in fascia arancione, dopo che per due settimane era stato inglobato nella fascia rossa in cui era stata collocata tutta la provincia di Perugia.

Il resto del comuni deve fare i conti con ancora qualche caso positivo: Allerona 4, Castel Giorgio 2, Castel Viscardo 5, Fabro 8, Montegabbione 9, Monteleone 8, Porano 3.

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