Tesei: «Lo sbilancio nei conti della sanità parte dal 2015»

Donatella Tesei
2 Minuti di Lettura
Martedì 31 Gennaio 2023, 16:34

PERUGIA - Per le questioni legate alla sanità «sono momenti particolari, nei quali le legittime richieste dei cittadini vanno ascoltate e devono trovare le soluzioni giuste», lo ha detto la presidente della Regione Donatella Tesei intervenendo nella seduta di martedì dell'Assemblea legislativa. «Ci vuole senso di responsabilità - ha aggiunto la governatrice - in un settore delicato come la sanità che tocca tutti. Credo che bisogna cominciare a ragionare in questo senso e costruire, seppure da visioni differenti. Questo credo ci chieda la comunità umbra, ma
francamente non so fino a che punto è stato possibile rinvenire questo atteggiamento. Ho trovato una sanità azzerata - ha detto ancora Tesei - da cui i migliori professionisti se ne stavano andando e se ne sono
andati. A dicembre 2019 una prestazione su quattro tra quelle in lista d'attesa non rispettava i tempi di legge e una su due urgente inserite nel percorso di tutela non rispettava le tempistiche di evasione».
E a proposito dei bilanci: «Dal 2015 al 2019 il Fondo sanitario nazionale destinava all' Umbria 43 milioni in più, mentre la spesa è cresciuta di 167 milioni, quattro volte di più. In quegli anni si è creato un ammanco di 175
milioni.

Dal 2015 al 2019, in soli cinque anni, la spesa farmaceutica per acquisti da parte delle Aziende aumenta di 50 milioni, il 30 per cento del totale. Nello stesso periodo il saldo di mobilità tra chi viene in Umbria a curarsi e chi va fuori crolla da un più 25 milioni a meno otto milioni». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA