Tali incontri si inseriscono in un piu' ampio programma di visite ufficiali che il capo della polizia sta svolgendo dal momento del suo insediamento, per approfondire le peculiarita' e le eventuali problematiche dei diversi contesti territoriali. Sia nel colloquio con il prefetto che nella riunione operativa in questura, alla quale hanno preso parte, oltre ai questori di Perugia e Terni anche i vertici di tutte le articolazioni della Polizia di Stato dell’Umbria, sono stati affrontati gli aspetti di specifico interesse di questo territorio, correlati alla situazione nazionale ed internazionale.
Subito dopo la riunione operativa, Gabrielli ha incontrato i dirigenti e i direttivi in servizio in provincia e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, sottolineando l'importanza del ruolo che svolgono le donne e gli uomini della Polizia di Stato in questo difficile momento storico.
«In Umbria non ci sono picchi di particolare criticità ma non vanno sottovalutati i segnali che vengono dal territorio» ha detto Gabrielli uscendo dalla questura. Per il capo della Polizia in Italia «ormai non ci sono più aree felici, zone immuni da problematiche di sicurezza. Quindi bisogna fare una ricognizione complessiva e questi viaggi mi stanno aiutando a
rendermi conto di persona della situazione».
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