Ternana, Andreazzoli resta favorito per la panchina, ma spunta pure Bisoli

In attesa di novità societarie, si attende di sapere chi allenerà la squadra, il nome più in voga è quello del massese, ma può arrivare una sorpresa, in ballo pure Alvini, D'Angelo e Venturato.

Ternana, Andreazzoli resta favorito per la panchina, ma spunta pure Bisoli
di Paolo Grassi
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Venerdì 9 Giugno 2023, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Luca Leone pronto a restare, Cristiano Lucarelli no. E se per il ruolo di direttore sportivo la Ternana sembra optare per la continuità, per la panchina ha la possibilità di scegliere tra soluzione già in casa e il nome a sorpresa. In questi giorni tiene banco la questione della società e del lavoro di Stefano Bandecchi per risolvere i conflitti tra il ruolo di sindaco e quello di presidente e proprietario della società di calcio, ma parallelamente si lavora anche per il futuro della squadra, a partire proprio da tecnico e diesse. Leone è sotto contratto fino al 2025, ha un ingaggio notevole e potrebbe restare. Da vedere se continuerà a lavorare come ha fatto fino ad ora, o se si avvarrà dell'interlocuzione di altre figure (tipo un direttore generale). Sul tecnico, però, il cambio dovrebbe essere quasi sicuro. Anche Cristiano Lucarelli è sotto contratto fino al 2025, ma potrebbe risolvere. Tanto più che ha pure altre richieste da altri club di serie B. La Ternana, per la panchina, potrebbe stavolta orientarsi verso una soluzione che guardi anche alle casse societarie, cioè senza spese pazze. E così, se da una parte resta in piedi la scelta di richiamare Aurelio Andreazzoli che pare sia ancora legato alla Ternana nonostante le dimissioni ufficialmente dichiarate, dall'altra non si esclude qualche nome a sorpresa. In questo senso, tornano in auge le ipotesi di Davide Nicola (corteggiato dalla Cremonese), del ritorno di Fabio Liverani e (più timidamente) di Daniele De Rossi. Ma dall'altra, eccone pure altri. A cominciare da una triade di ex del Grifo. Suggestiva è l'ipotesi di Pierpaolo Bisoli, a fine contratto con il Sudtirol nel quale ha fatto miracoli e pronto a giocarsi qualche nuova sfida, magari ambiziosa. Terni, nonostante una tifoseria che non lo ha fin qui mai guardato con molta simpatia, può essere una soluzione. Poi c'è Massimiliano Alvini, reduce dall'esperienza poco fortunata in serie A con la Cremonese ma che lo scorso anno aveva portato proprio il Perugia ai playoff. E poi ci sarebbe persino Fabrizio Castori, ma questa è un'ipotesi già più fantasiosa, anche se i contatti con l'allenatore marchigiano pare fossero in piedi lo scorso anno quando non si sapeva se Lucarelli avrebbe firmato la famosa "lettara". Ci sarebbero pure, sullo sfondo, i nomi di Luca D'Angelo che ha dato l'addio al Pisa, di Aimo Diana arrivato ai saluti a Reggio Emilia (ma potrebbe andare a Brescia) e di Roberto Venturato, in scadenza alla Spal. La riconferma di Leone come direttore, infine, sembra allontanare le voci di un ingaggio di Massimo Taibi e, di conseguenza, quelle di un possibile arrivo, con lui, di Pippo Inzaghi. A giorni si dovrebbero sciogliere, uno per volta, tutti i nodi. Quello societario (possibile imminente apertura a nuovi soci), quello del campo di gioco (ancora il Liberati), quello del centro sportivo fermato ora anche dal Consiglio di Stato (possibile ricerca di un altro immobile tra Terni e Narni) e quelli di allenatore e diesse. Ciò che al momento è certo, della nuova stagione, è solo la sede del ritiro. Sarà ancora Cascia. Da vedere solo in quale struttura e in quali precise date, anche se la preparazione dovrebbe cominciare già nei primi giorni di luglio.

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