Terremoto, il piano per agganciare Pieratonio e Sant'Orfeto al cratere 2016: niente casette, Cas e negozi d'emergenza

L'incontro al Coc con il commissario Castelli
di Walter Rondoni
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Lunedì 3 Aprile 2023, 09:29

Inserimento nel cratere del sisma 2016 e casette. Si è parlato anche di questo, sabato pomeriggio, al Coc di via Pian di Botine, al termine della visita del commissario per la ricostruzione Guido Castelli. «L'allargamento del cratere 2016? E' una decisione che dovrà prendere il ministro Musumeci ed il governo, nel caso fosse questa la scelta saremo pronti: abbiamo un sistema di organici e personale coordinato dall'ingegner Nodessi in grado di gestire quelle che sono le conseguenze significative ed importanti, ma che sono cosa nota e materia che governiamo con una certa adeguatezza», assicura il senatore. Per l'assistenza agli sfollati ed agli operatori commerciali costretti a chiudere causa inagibilità dei locali la strada sembra tracciata. «L'indicazione è di evitare casette e container, visto che si è trattato di un terremoto molto circoscritto, una volta assegnato il contributo di autonoma sistemazione sarà più facile una locazione nonostante l'aumento dei prezzi, un brutto segnale che cercheremo di risolvere anche con l'aiuto del commissario», mette in chiaro il direttore generale della protezione civile, Stefano Nodessi. «Presto cominceremo a parlare delle dodici struttura commerciali, tutte concentrate in via Leonardo da Vinci: chi vuole rimanere, chi preferisce spostarsi di qualche metro per ottenere il contributo delocalizzazione». Aggiunge la vice sindaco Annalisa Mierla: «Le casette vanno inserite in un piano regolatore corretto, abbiamo chiesto i tempi: ad oggi non ci sono alloggi disponibili e le 41 persone ospitate alla palestra di Pierantonio sono incagliate perché non vogliono allontanarsi dal territorio». Ma la speranza è che «quando si sbloccherà il contributo di autonoma sistemazione, si sbloccherà il mercato». A quel momento arriveranno dal governo da 400 a 900 euro in base ai componenti del nucleo familiare e forse diventerà tutto più semplice. In generale, sabato pomeriggio «abbiamo lavorato come se lo stato di emergenza fosse già concesso, impostando l'impianto commissariale e quello che serve dal Comune e dalla Regione per il supporto tecnico da fornire se riuscissimo ad inserirci nel cratere sisma 2016», fa il punto Mierla, considerando, questa, l'«unica alternativa possibile». E dando appuntamento a giovedì, giorno dell'arrivo del ministro Musumeci, quando, annuncia dal suo profilo, «faremo il punto sulla situazione». Sulla stessa lunghezza d'onda il senatore Walter Verini e Michele Bettarelli, vice presidente del consiglio regionale: «Confermiamo l'impegno del Pd a tutti i livelli per contribuire a fare in modo che queste realtà vengano ricomprese a ogni effetto nel cratere del terremoto 2016». Significherebbe «sbloccare in tempi celeri i contributi per l'autonoma sistemazione, permettere la sospensione delle rate dei mutui e le scadenze delle tariffe, rendere possibili i ristori per le imprese chiuse e, più in generale, velocizzare le procedure legate agli interventi per la messa in sicurezza, per la ricostruzione, per la continuità delle attività scolastiche, associative, commerciali, artigianali». Un impegno da condividere, senza distinzioni e steccati: «No a bandierine», l'invito di Verini. Intanto, le famiglie di Pierantonio e Sant'Orfeto hanno celebrato la Domenica delle Palme al Cva, da dove don Anton Sascau è tornato a lanciare l'appello: «La gente aspetta i fatti, venite a darci una mano, oppure state zitti e state a casa vostra».

A maggio, per le Cresime verrà utilizzata la chiesetta de La Bruna, l'unica della parrocchia ad avere resistito alle scosse

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