Terni, malmenata e violentata
nel parcheggio vicino alla stazione
ora è caccia all'uomo

L'auto dove si è consumata la violenza
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Domenica 21 Gennaio 2018, 23:55 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 12:43

TERNI  È caccia all'uomo, a Terni, da parte della polizia, dopo l'aggressione denunciata nella tarda
serata di domenica da una quarantasettenne del posto, inseguita,
malmenata e violentata nella sua auto in sosta da uno sconosciuto che è poi riuscito a fuggire, facendo perdere le
proprie tracce. Il fatto è accaduto poco dopo le 21 in piazzale Bosco, un'area, a poca distanza dal centro della città e dalla stazione ferroviaria, già finita più volte in passato al centro delle critiche dei cittadini perché considerata in stato di abbandono. In base a quanto ricostruito dagli agenti della squadra volante e della mobile, la donna stava raggiungendo la sua auto quando è stata avvicinata da un uomo, con il volto coperto da un cappuccio, che l'ha spinta all'interno della vettura per poi abusare di lei. L'aggressore è quindi fuggito a piedi quando la donna è
riuscita a divincolarsi e a chiamare il 118. Trasportata e ricoverata all'ospedale Santa Maria con un codice rosa - un
percorso di accoglienza al pronto soccorso dedicato proprio a chi subisce violenza - le sono state riscontrate ferite lievi, tanto che è stata dimessa già in nottata. Gli accertamenti cui è stata sottoposta hanno confermato la violenza e la procura ha già richiesto ulteriori ersami di laboratorio.  Gli agenti della squadra mobile - coordinati dal dirigente
Davide Caldarozzi -, indagano sull'episodio nel più stretto  riserbo. Oltre ai rilievi di natura scientifica svolti sul
posto, che potrebbero fornire elementi utili a risalire all'identità dell'aggressore, soprattutto qualora già schedato,
i poliziotti hanno acquisito le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, anche di proprietà comunale, presenti in zona, alla ricerca di qualche frammento che possa aver ripreso
l'arrivo o la fuga dell'uomo. Vicino al parcheggio si trova tra l'altro un'area da tempo in
stato di degrado, nota come ex Camuzzi, sgomberata più volte in passato dopo che all'interno erano stati scoperti
tossicodipendenti e senzatetto che vi sostavano abusivamente. Di «episodio gravissimo, da condannare con forza» ha parlato il sindaco, Leopoldo Di Girolamo, esprimendo vicinanza alla donna colpita e annunciando che il Comune è pronto «a costituirsi parte civile in un auspicabile procedimento
giudiziario».
 

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