A 10 anni dalla morte di Luciano Clericò
incontro con Amato, Valastro e D'Errico

Luciano Clericò, il notaio
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Giovedì 20 Novembre 2014, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 20:45
TERNI - A dieci anni dalla morte del notaio Clericò si riflette sui corpi intermedi e la crisi della rappresentanza sociale, al Gazzoli. Democrazia deliberativa e democrazia partecipativa. Le prospettive indicate dalle riforme istituzionali, il ruolo svolto da sempre dai corpi intermedi nei processi democratici. Questi saranni gli argomenti del seminario di studi che si svolgerà sabato 22 novembre alle 15,30 nella sala blu di palazzo Gazzoli a Terni, in via del teatro Romano 13.



Organizzato dal Centro studi Ezio Vanoni, con il patrocinio del Comune di Terni e degli ordini professionali degli avvocati e dei notai, vedrà la presenza di esperti e studiosi della materia. Come relatori, infatti, ci saranno anche Giuliano Amato (ex Presidente del Consiglio dei ministri e Giudice della Corte Costituzionale) e la docente univeritaria Alessandra Valastro che terranno una lectio magistralis sull'argomento.



Il titolo del seminario di studi è Democrazia Deliberativa. Democrazia partecipativa.



L'occasione per organizare la giornata è data dai dieci anni dalla scomparsa di Luciano Clericò, notaio ternano che è stato per tanti anni tra i più stimati professionisti di Terni e figura importante anche per la vita cittadina. Tra l'altro, l'ordine degli avvocati riconosce per l’occasione agli iscritti che parteciperanno 3 crediti formativi.



La giornata, introdotta dal presidente di Confindustria Terni Stefano Neri, affronterà il tema della democrazia in tempo di riforme istituzionali. Per rendere i processi decisionali più veloci, serve rafforzare la democrazia diretta, oppure salvaguardare il ruolo di sindacati, associzioni, ordini professionali e tutti quegli organismi nati da interessi condivisi che hanno sempre dato il loro apporto per governare determinate questioni specifiche? Quanto conta, dunque, tutelare i corpi intermedi (di cui si parla anche nell'articolo 3 della Costituzione Italiana) e conservare il loro ruolo nell'ambito di una democrazia davvero partecipativa? In tutto questo, si parlerà anche del ruolo da affidare alla politica, chiamata ad interloquire con questi organismi intermedi. Soprattutto in un momento storico in cui la radicalità della crisi sembra far scegliere alla politica scorciatoie esemplificatorie.



Alla tavola rotonda del 22 novembre sono stati invitati a partecipare:



GIULIANO AMATO, Giudice della Corte Costituzionale;

ALESSANDRA VALASTRO, Docente Istituzioni di diritto pubblico, Democrazia partecipativa-governance Università degli studi di Perugia;

MAURIZIO D'ERRICO, Presidente Consiglio Nazionale del Notariato;

Moderatore MARCO DAMILANO, giornalista "L'Espresso"

Saluti istituzionali affidati a:

LEOPOLDO DI GIROLAMO, Sindaco di Terni;

MARINA SERENI, Vicepresidente Camera dei Deputati;

FULVIO SBROLLI, Presidente Consiglio distretti notarili Terni-Spoleto-Orvieto;

Introduce STEFANO NERI, Presidente Confindustria di Terni.
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