Terni, medici di famiglia “no vax” sospesi
nel mirino dei Nas i pazienti esonerati

Terni, medici di famiglia “no vax” sospesi nel mirino dei Nas i pazienti esonerati
di Francesca Tomassini
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 09:38

TERNI Caccia all’esonero vaccinale ma è pioggia di verifiche. Sotto la lente ogni certificato emesso. In questi giorni i Nas di Perugia stanno vagliando i certificati firmati dai medici di medicina generale grazie ai quali i loro pazienti hanno ottenuto l’esonero dalla somministrazione del vaccino anti Covid-19. Una verifica estesa a tutto il territorio regionale volta a far emergere eventuali irregolarità. «Gli organi preposti sono al lavoro per eseguire le verifiche del caso- ha spiegato Simonetta Centurione segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale di Terni- dai dati in nostro possesso -ha precisato- quello che è emerso fino ad oggi è che in alcuni casi sembra esserci stata un’emissione di certificati in una percentuale un pò troppo alta rispetto al numero dei pazienti per medico». Una dinamica innescata da una vera e propria caccia all’esenzione che ha portato molti pazienti “scontentati” dal diniego a concedere il certificato da parte del proprio medico di medicina generale, a cambiare dottore. «La fluttuazione dei pazienti da un medico all’altro - continua la Centurione- è un dato. In queste settimane stiamo assistendo a spostamenti di mutuati anche fuori dal proprio distretto sanitario». Un modus operandi con cui praticamente tutti i medici del territorio si sono trovati a fare i conti. «Come altri colleghi- spiega un mmg del distretto Narni-Amelia- ho avuto pazienti che mi hanno chiesto il certificato e a fronte del mio diniego hanno deciso di andarsene. Non sono molti, come del resto sono molto pochi i certificati che ho firmato in scienza e coscienza». Se da un lato il movimento sospetto di tanti pazienti sta generando controlli a raffica e qualche dubbio sul nesso causale della scelta, dall’altro iniziano a fioccare le prime sospensioni per i professionisti che, a loro volta, hanno deciso di non sottoporsi alla profilassi vaccinale. Provvedimenti che fino ad oggi hanno interessato due medici di medicina generale nella provincia di Terni, per un totale di oltre 2000 pazienti rimasti dalla sera alla mattina senza dottore.

Un provvedimento dovuto per legge che ha spalancato una voragine sotto i piedi dell’Asl costretta ad emettere un avviso lampo per cercare di trovare sostituti in grado di seguire tutti i pazienti improvvisamente orfani. «Stiamo lavorando per cercare di coprire il servizio - ha commentato amaro il direttore del distretto sanitario Narni Amelia Giorgio Sensini- vedremo da qui a domenica (scadenza della call ndr) se riusciremo nell’intento». Nel frattempo, i pazienti sono seguiti da medici di continuità assistenziale. «L’iter sospensivo e quello di verifica dei certificati di esonero emessi seguono due iter diversi - ha chiuso Sensini- In ogni caso -ha precisato- i colleghi sottoposti a sospensione al momento non possono assumere decisioni e avranno sei mesi, a partire dal 15 dicembre scorso, per completare il proprio iter vaccinale».

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