TERNI Il Casagrande non riaprirà. Il più grande hub vaccinale dell’Umbria, inaugurato il 24 aprile 2021 e andato in pensione dopo 200mila somministrazioni a febbraio 2022, «non tornerà a funzionare per la semplice ragione che la nostra organizzazione ci permette di fornire risposte adeguate in tempi congrui presso il punto vaccinale territoriale di via Bramante». Stefano Federici, direttore del distretto di Terni dell’Usl 2, spiega le ragioni che lo spingono a credere che le quarte dosi agli over 60 potranno essere effettuate nella stessa sede in cui si somministrano attualmente agli ultraottantenni e ai fragili. «Perché i team vaccinali di cui disponiamo ci consentono di programmare anche 450 inoculazioni al giorno» - chiarisce. E ad oggi non se ne fanno più di 120 a seduta. Il dato è quadruplicato nell’ultima settimana: per due mesi in via Bramante si è proceduto ad un ritmo di 25-30 vaccinazioni al giorno. Non di più. Con la risalita dei contagi spinta dalle ultime sotto varianti presenti al 96 per cento nel territorio dell’Usl 2 (Omicron 5 all’81 e Omicron 4 al 15), sono aumentate le prenotazioni della seconda dose booster, consigliata per ridurre al minimo il rischio di complicazioni e ricoveri. Che con l’ampliamento della platea agli over 60 lieviteranno ancora. Ma da 120 a 450 ce n’è di strada da fare. Quindi, il punto vaccinale territoriale di riferimento resterà quello di via Bramante e non si tornerà in piazzale Bosco, a Terni.
A Terni il "Casagrande" non riapre, le quarti dosi si faranno in via Bramante, dal medico di base e in farmacia.

di Aurora Provantini
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Mercoledì 13 Luglio 2022, 08:18
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