Terni, tutti pazzi per la Bct. Anche gli influencer ne fanno il loro quartier generale

Terni, tutti pazzi per la Bct. Anche gli influencer ne fanno il loro quartier generale
di Auorora Provantini
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Venerdì 10 Giugno 2022, 10:48

TERNI - Tutti pazzi per la Bct. Luogo di studio, ricerca, cultura e anche di mondanità. Perché gli spazi della vecchia municipalità vengono richiesti persino per festival come quello organizzato dall’Associazione Mozart Italia in occasione dei festeggiamenti valentiniani. Dei 15 eventi in cartellone, il soprano Anais Lee, decise di proporne tre proprio al Caffè letterario della Bct. E fu un successo. Ma anche il primo appuntamento della rassegna “Amici in comune e amici fuori dal comune”, a cura della biblioteca comunale di Terni, che ha promosso il territorio di Calvi dell’Umbria, ha avvicinato nuovi utenti alla Bct. Il 14 giugno, tocca a Poggio di Otricoli (alle ore 16): sindaco, studiosi e conoscitori di storia locale, racconteranno quel “luogo del silenzio” , mentre fuori, in piazza della Repubblica,  si esibiranno i falconieri. «Con questa iniziativa si intende divulgare la conoscenza delle tradizioni dei comuni del territorio» - spiega Franca Nesta, coordinatrice della Bct. A breve inizieranno i lavori di ristrutturazione della facciata. «Sicuramente entro la fine del mese si procederà al restyling della Bct – annuncia l’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli – gli interventi, per un importo totale di120 mila euro, riguarderanno la facciata, la torre e la coibentazione di una sala. L’estate ce la giochiamo tra  lavori in corso fuori e una marea di eventi all’interno. Ma a settembre sarà già tutto terminato. E infatti, la Bct diventerà anche il quartier generale del festival degli influencer, che fa slittare di una settimana la programmazione delle giornate della filosofia».
«Abbiamo voluto che la Bct divenisse il polo di attrazione di tutti gli eventi culturali della città – aggiunge Cecconelli - e ci siamo in un certo senso riusciti. Non poteva essere solo luogo di consultazione di libri o di presentazione delle novità editoriali. Il tre giugno è stato ospitato un convegno medico e lunedì prossimo apriremo le porte al vescovo Soddu, a monsignor Paglia, a docenti e critici d’arte, per parlare di San Valentino». Se si vuole concordare una data per presentare una pubblicazione, ci si dove contentare di novembre, perché non ci sono giornate disponibili prima. In biblioteca adesso si va anche per parlare di allattamento al seno. «Nelle nostre intenzioni c'è l’avvio di un ciclo di conferenze medico scientifiche - anticipa Franca Nesta - e molto altro. Infondo questa è la biblioteca della città, aperta alla cultura ma soprattutto alla cittadinanza, e riempirla di argomenti è la cosa che ci piace fare. Essendo anche bibliotecari stiamo  inventariando e schedando l’archivio Manassei, tra le altre cose». Tra mostre, convegni, concerti (anche i saggi di fine anno del Briccialdi), la Bct si candida a polo culturale del territorio, anche dei comuni della provincia. «Perché attrae e perché si trova nel cuore della città», osa dire Cecconelli. «Perché anche se Palazzo di Primavera è ancora chiuso e l’auditorium del Carmine non è stato riaperto, abbiamo il Gazzoli e il Caos». Ma la Bct è la Bct.

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