Fumo, alcol, cattiva igiene orale, protesi dentarie traumatizzanti, infezioni virali da papilloma virus e cattive abitudini alimentari sono riconosciuti come i principali fattori che favoriscono il loro insorgere. “In considerazione dell’affluenza delle persone che si sono sottoposte alle visite gratuite - aggiunge il dottor Rizzo – e all’incidenza delle patologie riscontrate, circa il 25%, intendiamo proporre per il futuro eventi informativi mirati, confermando la disponibilità ad organizzare ulteriori giornate di screening che sono di fondamentale importanza ai fini non soltanto della prevenzione ma anche della diagnosi precoce. Infatti, prevenire le patologie che interessano il cavo orale ed individuarle prima che diventino pericolose, permette un trattamento conservativo e meno invalidante, un aumento delle probabilità di sopravvivenza e una migliore qualità di vita per i pazienti e i familiari, oltre a ridurre i costi di terapia e riabilitazione con evidenti benefici in termini sociali e sanitari.
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