Terni, Trenta cinghiali "ospiti" indesiderati tra le case di Prisciano: I residenti chiedono aiuto

Terni, Trenta cinghiali "ospiti" indesiderati tra le case di Prisciano: I residenti chiedono aiuto
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 14 Luglio 2022, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 17:43

TERNI - «Ero in giardino e ho sentito un rumore strano. Mi sono girata e mi sono trovata faccia a faccia con i cinghiali. Per fortuna ho fatto in tempo ad allontanarmi senza conseguenze ma il problema si sta ripetendo ogni notte. L’altra sera il mio vicino di casa ne ha contati trenta tra grandi e piccoli che andavano a spasso in mezzo alle case».

Aurora Francia racconta quello che sta succedendo a Prisciano, a due passi dall’acciaieria, dove i cinghiali ormai la fanno da padroni.

Quando fa buio scendono giù dalla Romita in gruppo, rompono le reti di recinzione ed entrano in orti e giardini a caccia di qualcosa da mangiare.

«Il problema esiste da qualche mese anche se non ci siamo subito resi conto della reale situazione.

La mattina trovavamo i vasi dei fiori ribaltati e con i vicini ci siamo messi a cercare quali fossero le cause di quella situazione».

Gli abitanti hanno notato che le reti di recinzione erano state rotte e la prima a trovare una famiglia di cinghiali davanti alla porta di casa è stata un’altra donna del posto.

«Nonostante le reti siano state riparate gli animali non si sono fermati - racconta Aurora. Sono tornati come se niente fosse, al punto che l’altra sera me li sono trovati a meno di un metro di distanza e ho avuto paura».

Inevitabile la telefonata ad un veterinario dell’Usl per segnalare quella che sta diventando un’emergenza. A Prisciano come in altre zone della città. I residenti chiedono interventi mirati per tenere lontani i cinghiali dalle case e dalle persone. Ma non è così semplice.

La fauna selvatica è di proprietà Stato e la competenza è stata data alle Regioni, in capo alle quali ricadono tutti i piani di abbattimento per il contenimento degli ungulati. Chiunque decidesse di ammazzare un cinghiale finirebbe sotto procedimento penale.

“La massiccia presenza dei cinghiali è diventata una vera e propria emergenza non solo a Prisciano e in altre zone della città ma in tutta Italia - conferma il colonnello, Paolo Lepori, comandante del gruppo carabinieri forestali di Terni. La situazione è stata rappresentata più volte al Comune e alla Prefettura e la Regione dovrà dire come ha intenzione di contenere i cinghiali”.

Nel frattempo intere “famiglie”, che sono in sovrannumero rispetto all’ambiente, scendono dalle colline e dalle montagne per andare a cercare il cibo vicino alle case. Fermarle appare una vera e propria impresa.

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