Terni, i trent'anni della Fondazione Carit affidati alla voce di Noa, che inaugura Visioninmusica summer festival

Terni, i trent'anni della Fondazione Carit affidati alla voce di Noa, che inaugura Visioninmusica summer festival
di Aurora Provantini
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Lunedì 23 Maggio 2022, 18:12

TERNI - Noa apre la grande Estate Ternana. All’Anfiteatro Romano, il 28 giugno, la cantante israeliana che compie trent’anni di attività, soffierà sulle trenta candeline della Fondazione Carit. Trentenne pure lei. Non a caso il “Concerto della Fondazione” viene affidato alla straordinaria voce di Noa, che solo un anno fa celebrava San Valentino patrono di Teni, con il brano “My funny Valentine”, uno degli standard jazz più belli mai scritti. «So che sei imperfetto - cantava Noa - ma per favore non cambiare: Ti amo così come sei». Un inno all’imperfezione e all’amore. Un invito ad accettarsi per come si è. Ad andare fieri della propria unicità. Porterà anche quello sul palco, Noa (voce e percussione) con Gil Dor (chitarra), Omri Abramov (sax e ewi), Gadi Seri (percussioni), proponendo un viaggio tra passato e presente. E ripercorrendo le fasi più significative della sua carriera artistica. Dal 2003, Noa è Ambasciatrice della Fao nel mondo e dal 2007 è Cavaliere della Repubblica Italiana. Viene invitata a cantare per Papa Francesco con l’amico Andrea Bocelli e poco dopo riceve anche la nomina di Commendatore dal presidente Sergio Mattarella.
Porta quel suo legame con l’Italia fino sul palco dell’Anfiteatro Romano, con il concerto che apre anche la stagione estiva di Visioninmusica, diretta da Silvia Alunni.

La rassegna proseguirà in abbonamento, il 29 giugno, con il trio jazz di Alfredo Rodriguez (pianoforte), accompagnato da Michael Olivera (batteria) e Yarel Hernandez (basso). «La critica ha ritrovato nella musica di Rodriguez, pianista cubano trapiantato negli Stati Uniti – spiega Silvia Alunni - gli echi di almeno tre leggendari pianisti jazz: Keith Jarrett, Thelonious Monk e Art Tatum. Scoperto da Quincy Jones, Rodriguez ha già conquistato i prestigiosi palcoscenici del Newport Jazz Festival, del North Sea Jazz Festival, di Jazz in Marciac e di Jazz à Vienne».
«Il 30 giugno le note scure e potenti del basso di Kinga Glyk e della sua band – annuncia ancora l’organizzatrice - invaderanno l’Anfiteatro Romano. Nonostante la giovane età, Kinga si è già esibita, oltre che nella nativa Polonia, anche in Indonesia, Austria, Germania, Svizzera, Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ucraina». Il concerto di chiusura, il primo luglio, è affidato invece al chitarrista Paul Gilbert. Il repertorio in scaletta, fra pezzi dai suoi album da solista e successi della sua storica band Mr. Big, non esclude sorprese, perché negli ultimi mesi Gilbert ha continuato a registrare jam session e a comporre nuovo materiale. «Magari questo mio tour italiano che parte da Terni sarà fonte di nuove ispirazioni» - prevede il chitarrista.

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