Quando l’assessore scalda la panchina

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Domenica 29 Dicembre 2013, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 14:49
TERNI - L’assessore allo sport Renato Bartolini interpreta la sua delega (mail sindaco dov’?) in modo davvero singolare. Anzichè preoccuparsi di sistemare le tante cose ancoranonrisolte nella gestione dello stadio, prova forse a riprendersi il pane per le legnate che gli sono arrivate da via Aleardi sulle questioni dei biglietti omaggio e dei lavori al Liberati.



Sogna di salire in panchina e «a fronte dei risultati deludenti dell’attuale gestione nell’interesse dell’amministrazione comunale, del patrimonio sportivo della città e dei tifosi che seguono la Ternana conautenticità e passione», chiede alla società «una presa d’atto consapevole e il riconoscimento formale dell’esistenza di un problema serio che va risolto con lucida determinazione» e siaugura che «la società questa volta non vada alla ricerca di alibi al di fuori del proprio assetto, ma sia capace di fareunadoverosa riflessione al proprio interno per capire quali sonole cose chenonhanno funzionato e chehannoprodotto risultati sportivi così deludenti perunasquadra che sia vincente e rispettosa dei tifosi e della città».



Ma a lui spetta discutere di formazioni e questioni tecniche o di amministrare lo sport inteso come impianti e servizi? Ps:non ci attendiamo risposte.