Pasticcio Tari, annullate le agevolazioni per le fasce più deboli: il Comune ora è pronto a fare marcia indietro

Pasticcio Tari, annullate le agevolazioni per le fasce più deboli: il Comune ora è pronto a fare marcia indietro
di Corso Viola di Campalto
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Domenica 14 Febbraio 2021, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:23

TERNI Una doccia gelata per tante famiglie ternane costrette a pagare all’Asm per la prima volta anche il ritiro dei pannolini e dei pannoloni di anziani e malati. Ma non solo, con gli avvisi relativi ai conguaglio della Tari del 2020 c’è stata la revoca delle agevolazioni per le fasce più deboli con l’imposizione del pagamento per intero della scorsa annualità. Malgrado le norme di settore ed il “testo unico degli enti locali” non escludessero a priori l’applicazione delle agevolazioni ad alcune fasce di cittadini per le tariffe, pur in presenza di un piano relativo alle previsioni del bilancio riequilibrato. A ciò si aggiungerà tra qualche giorno l’invio dell’acconto della Tari 2021 e anche questo non coterrà le agevolazioni. Un pasticcio nato in consiglio comunale, il 30 dicembre scorso, dove venne approvato con 18 voti favorevoli e 4 contrari e 7 astenuti, l’istituzione della tariffa rifiuti avente natura corrispettiva in sostituzione della tassa sui rifiuti (Tari) e il regolamento per la sua applicazione.
Un nuovo regolamento, entrato in vigore come detto il rimo gennaio 2021, e disciplina il nuovo metodo di tariffazione puntuale di natura corrispettiva, ispirato al principio del diritto ambientale comunitario chi inquina paga, dalla cui applicazione discende che il costo del servizio rifiuti deve essere ripartito tra i cittadini in modo tale per cui chi contribuisce in misura maggiore alla produzione dei rifiuti è anche chiamato a contribuire di più, in termini economici, al costo della loro gestione e del loro smaltimento. Nei giorni scorsi c’è stata la scoperta con gli avvisi inviati dall’Asm, della sparizione delle agevolazioni, Con i Comune costretto, in seguito alle proteste dei cittadini, a tentare una veloce marcia indietro: «Stiamo verificando con il gestore un intervento e una comunicazione ai cittadini che hanno ricevuto in questi giorni gli avvisi relativi ai conguagli Tari 2020 - ha detto l’assessore al bilancio e alle partecipate Orlando Masselli- per evitare che le categorie precedentemente esenti, ovvero le fasce più deboli debbano pagare per intero la Tari della scorsa annualità a causa di modifiche normative che hanno portato alla revoca delle agevolazioni prima concesse». 
«Queste richieste di conguaglio – spiega Masselli – derivano appunto dall’introduzione di una nuova normativa del 2020, ma i nostri uffici stanno lavorando per individuare le risorse di bilancio che possano andare a coprire il valore delle agevolazioni concesse in precedenza alle categorie di cittadini interessati, così da arrivare ad una sospensione dei conguagli che sono stati richiesti. Riteniamo che questa soluzione sia corretta e opportuna, specie in un periodo particolarmente difficile a livello economico come quello che stiamo tutti vivendo. Tale sospensione sarà comunicata a tutti gli interessati facenti parte delle categorie precedentemente esenti, da parte del Comune e di Asm».

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