Terni, Latini bis in bilico
convocato il summit finale

I vertici del centrodestra in riunione per sciogliere il nodo del candidato, ma in casa Lega la tensione resta alta: «Snobbati dal sindaco è una questione di dignità e rispetto»

Il sindaco Latini con il presidente Ferranti
di Sergio Capotosti
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Lunedì 20 Febbraio 2023, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 11:19
Lo scontro finale si avvicina. Il 25 febbraio si terrà il summit del centrodestra per risolvere il "caso Terni", ovvero la ricandidatura del sindaco uscente Leonardo Latini. Ci saranno ovviamente tutti, da Fratelli d'Italia, a Forza Italia fino alla Lega, presente anche Civitas, la quarta gamba civica della coalziione. Il tentativo sarà quello di mettere la parola fine al tormentone "Latini sì, Latini no". Spunterà fuori un nuovo nome? Sarà riconfermato Latini? Le incognite restano ma il tempo stringeLa data delle elezioni comunali si avvicina, forse il 14 maggio. Il che vuol dire che tempo un mese e poi inizieranno le manovre per la campana elettorale. Ma in casa Lega il clima resta quello di sempre, freddo nei confronti del Latini bis. "E' una questione politica ma anche di rispetto e di dignità nei confronti del consiglieri comunali della Lega che vengono snobbati dal sindaco Latini e della vicensindaca Salvati”, la riflessione che si ripete da giorni in casa Lega. Il rischio concreto è che la Lega non trovi le persone disposte a entrare in lista"Lo abbiamo spiegato a Roma - lo sfogo raccolto dal Messaggero - che non ci sono più persone disposte a metterci la faccia a cominciare dai consiglieri uscenti della Lega  che sono sempre stati trattati con troppa superficialità rispetto al lavoro svolto in questi anni”. Il punto di rottura si è consumato nelle settimane scorse quando la vicesindaca Salvati ha attaccato il leader Matteo Salvini sulla questione dei tagli ai progetti legati all'idrogeno nell'ambito del Pnrr. Uno strappo che non si è mai ricucito rispetto al quale il sindaco Latin non ha mai preso una posizione chiara, come hanno più volte contestato i consiglieri della Lega che non a caso hanno messo in atto da diversi giorni in Consiglio comunale la strategia dell'astensione. 
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