Terni, detenuti pericolosi a Sabbione
Bocci: «Agiremo per la sicurezza della città»

Il carcere di Terni
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Venerdì 2 Maggio 2014, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 18:25
TERNI - I sindacati lanciano l'allarme per l'arrivo nel carcere di Terni di trecento detenuti di alta sicurezza. Lo fanno, a palazzo Spada, nella sala della giunta, alla presenza del sottosegretario del Ministero dell'Interno, Gianpiero Bocci, del senatore, Gianluca Rossi, del sindaco di Terni, Lepoldo Di Girolamo del presidente della provincia, Feliciano Polli e del presidente dell’associazione Prometheus, Daniele Pace.



«Il problema - gridano i rappresentanti sindacali - non riguarda solo la gestione interna del penitenziario, ma la questione della sicurezza dei cittadini. La città diventerà meno sicura, arriveranno le famiglie di detenuti altamente pericolosi legati a vicende di 'ndrangheta e camorra».



«La questione è seria - ha detto il sottosegretario Bocci - e credo ci siano due strade percorribili per affrontarla. Intanto la riunione urgente del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che - ha precisato - sottoporrà la questione ai Ministeri di Grazia e Giustizia e degli Interni. Come parlamentare, insieme a Gianluca Rossi, chiederò un incontro urgente al Dap, per tentare di bloccare il trasferimento di altri detenuti a Terni e predisporre un piano di rientro di quelli già ospitati nel penitenziario di vocabolo Sabbioone».