Corso Vecchio in rosso, nella vetrina
di Deborah e Stefania le “zapatos rojos”

La vetrina di un negozio di corso Vecchio
di Aurora Provantini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Marzo 2023, 08:44

TERNI - Festa della donna e scarpe rosse. «Per riflettere». Deborah Stefanangeli e Stefania D’Annibale hanno messo quello che ormai in tutto il mondo è il simbolo dei femminicidi – le zapatos rojos - in vetrina. «Perché è l’8 marzo. E perché la vetrina di un negozio, nel nostro caso di un salone di bellezza, può mettere al centro il tema della violenza e della discriminazione di genere, al pari di una mostra o di un convegno». Deborah e Stefania sono due donne che danno lavoro ad altre due donne. Che hanno iniziato un’avventura professionale in centro nel 2019. Che hanno “battuto” la pandemia grazie a quella forza di genere che le spinge ad andare avanti e con più grinta di prima. «Abbiamo retto ai lockdown e alle disposizioni del governo Conte in materia di contenimento del Covid. Ci siamo equipaggiate con dispositivi di protezione di ogni genere pur di far sentire al sicuro le nostre clienti e i nostri clienti. Neanche il caro energia ci ha scoraggiate. Ma pretendiamo più rispetto».
Ecco. Proprio nzioper la cura che mettono nel tenere pulita la strada in cui si affacciano le loro vetrine, nell’allestimento dei fiori freschi, delle luci, degli addobbi, vorrebbero maggiori atteni da parte della pubblica amministrazione. «Conviviamo con le soste selvagge - inizia il lungo elenco delle cose che non funzionano, Stefania – con i sacchi di rifiuti che la gente lascia ad ogni angolo e nessuno rimuove, con una pavimentazione ammalorata».
«Eppure noi facciamo tanto per questa via, come tutti i commercianti di corso Vecchio – riprende la parola Deborah – perché siamo molto uniti e vorremmo che questa parte di centro tornasse a brillare. Ci riuniamo spesso e progettiamo iniziative sempre diverse, l’ultima è stata l’Aperivia. Anche per Natale, quando per la prima volta siamo rientrati nel bando delle luminarie del Comune di Terni ma ci furono ritardi, siamo stati gli unici ad aver caratterizzato i nostri negozi per quelle lanterne bianche che hanno accompagnato lo shopping lento dei ternani già dal black Friday. «Non lo abbiamo fatto per noi - dicono Deborah e Stefania - ma per la città». Le lanterne a Natale, i cuori a San Valentino, le scarpe rosse per celebrare la festa della donna. Un tocco rosa che fa bene e piace. «Ma ci piacerebbe essere ripagate». Qualche numero civico più avanti alcune lastre di pavimentazione sono venute via. Le titolari del negozio di biancheria per la casa che sta di fronte a quella che adesso è una vera e propria buca, hanno segnalato il problema a Palazzo Spada: «Sono venti giorni che è così». «Spazzare la strada sì, ma rattopparla sarà difficile. In quel caso la forza di genere non basterà» - ironizza Deborah.

© RIPRODUZIONE RISERVATA