L'appuntamento è stato questa mattina, alle 11, nella basilica di San Valentino, (assente per influenza l'atteso monsignor Vincenzo Paglia, vescovo emerito di Terni Narni Amelia e presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia), alla messa celebrata da monsignor Ernesto Vecchi, vescovo amministratore apostolico della diocesi di Terni, Narni e Amelia.
Una cerimonia che suggella il legame tra San Valentino e i fidanzati che si sposeranno entro l’anno, con la testimonianza di un Santo che parla di amore fedele e paziente, un amore attento, generoso e rispettoso, che è patrono dell’amore sponsale e della famiglia cristiana, fondata sul sacramento del matrimonio.
Tante le coppie provenienti da fuori provincia che hanno dato la loro adesione alla Festa della Promessa e che provengono da ogni parte d’Italia: Ancona, Frosinone, Roma e provincia, Rieti, Latina, Torino, dalla Puglia, Calabria, Sicilia, Toscana, e una coppia francese da Parigi.
Belle e particolari sono le storie delle tantissime coppie, più o meno giovani, che sentono di legare la loro promessa di amore a san Valentino, e particolare il fatto che molti uomini abbiano preso l’iniziativa di partecipare per fare una sorpresa e un regalo alla propria fidanzata. Tra i fidanzati presenti anche alcune coppie miste di italiane e stranieri e alcune coppie romene che vivono in Umbria.
Quindici coppie sono state accompagnate alla basilica con auto d’epoca messe a disposizione dall’Aci di Terni, dopo aver fatto un giro turistico della città.