Terni, l'assessora Salvati: «Ciclopolitana e ciclovie. Così vi farò andare tutti in bici»

Terni, l'assessora Salvati: «Ciclopolitana e ciclovie. Così vi farò andare tutti in bici»
di Aurora Provantini
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Giovedì 30 Luglio 2020, 08:48

TERNI «I nostri nonni ci hanno sempre raccontato che all'uscita di ogni turno delle acciaierie in viale Brin sembrava di essere alla partenza del Giro d'Italia. Ecco vorremmo che i ternani riscoprissero la convenienza per loro e per l'ambiente di spostarsi su due ruote, magari con l'ebike». Benedetta Salvati, l'assessora ai lavori pubblici del Comune di Terni, è certa che una volta terminati i vari tratti di ciclabile, sarà più facile per i cittadini comprendere l'importanza della mobilità sostenibile. Il sogno di Benedetta Salvati di fai muovere tutti i ternani in bici si sta per realizzare. «Abbiamo cantieri aperti e altri che stanno per aprire, progettazioni in stato avanzato e altre da assegnare» afferma.

Le ciclabili.  «Ma andiamo con ordine: si sta lavorando sulla ciclabile tra via Rapisardi e Corso del Popolo. E' un tratto importante perché collegherà l'area del nuovo PalaTerni e quindi la ciclovia del Nera (lungo le sponde fino a Narni, ndr), con il centro e con le altre ciclabili di Lungonera. Con questo cantiere, che terminerà entro l'autunno, realizziamo la ciclabile sotto le mura, sopra al Camposcuola e poi in Largo Frankl, fino all'incrocio con la ciclabile di Lungonera Savoia che abbiamo appena completato». Il ponte di Largo Frankl sarà uno snodo importante delle ciclabili cittadine. Da lì infatti partirà il prossimo cantiere, quello con il quale si realizzerà la ciclabile verso viale Trento e verso l'ospedale. «In questo caso i lavori potranno avere inizio nei prossimi mesi - spiega Benedetta Salvati - siamo invece in fase di progettazione per il tratto che arriva a Borgo Rivo e Terni Nord e abbiamo appena approvato il progetto tecnico economico dell'importantissima ciclovia dallo Staino alla Cascata delle Marmore». In più, proprio in queste settimane, si stanno montando le quattro velostazioni (Staino, Largo Frankl, Largo Filippo Micheli, stazione) che serviranno a custodire le bici private e a garantire l'interscambio auto bici.

«Noi stiamo lavorando soprattutto sulle infrastrutture e sono convinta che insiste l'assessora - una volta completate, sarà più facile far capire ai ternani la bellezza e la comodità di spostarsi in città con la mobilità sostenibile. Vorrei sottolineare una questione importantissima: quando parliamo di bici non dobbiamo pensare al passato. Il mondo delle due ruote sta rapidamente cambiando. La rivoluzione è nell'ebike, la bici elettrica che consentirà a una fascia di popolazione molto più ampia rispetto al passato, l'utilizzo delle due ruote. Grazie alle ciclabili poi tutti potranno spostarsi in sicurezza, senza eccessiva fatica e risparmiando». Per Benedetta Salvati ci sono «resistenze rispetto a certi progetti innovativi, ma c'è anche un forte sostegno».

«Ad esempio ci sono associazioni o gruppi di persone come Mat, Fiab, LabBiciclario, che appoggiano questa svolta e con le quali ci fa piacere collaborare. Lavoreremo molto sulla comunicazione annuncia - sia con le nostre risorse interne, sia con l'aiuto delle associazioni».
«Vorrei lanciare l'idea di una vera e propria ciclopolitana, una metropolitana delle ciclabili, con i cartelli e una mappa, in modo che ci sia una consapevolezza diffusa sullo sviluppo della rete e che si sappia dove si può passare e arrivare in bici. E' fondamentale che le ciclabili vengano segnalate bene e che vengano costantemente manutenute». L'obiettivo è consegnare una città più vivibile, più verde e più attrattiva. «La immagino - spiega Benedetta Salvati - collegata al suo splendido territorio con le ciclovie. Pensate quel che potrebbe significare spostarsi in pochi chilometri dal centro alla cascata in bicicletta, con tutta la famiglia, magari per una gita domenicale, e poi verso la Valnerina, Spoleto, Foligno e Assisi, senza mai incrociare un'automobile!» In pratica Terni non deve diventare una città ciclabile, ma semplicemente ri-diventarla.

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