Terni, Saltamartini (Lega): «Massimo
impegno per salvare il mattatoio di Terni»

Terni, Saltamartini (Lega): «Massimo impegno per salvare il mattatoio di Terni»
di Lor. Pul.
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 17:32

«Terni non può rimanere senza il suo mattatoio». Così la referente provinciale della Lega Terni, Barbara Saltamartini, interviene sulla chiusura del mattatoio di Terni in seguito alle demolizioni per far posto al nuovo PalaSport. Ad oggi i ternani sono costretti a raggiungere Todi o Massa Martana per macellare le carni. L'assenza di una struttura comunale crea non pochi problemi, non solo logistici ma anche economici, visto che i prezzi aumentano come conseguenza dei maggiori costi.

«Purtroppo le difficoltà economico-amministrative non consentono più al Comune di poter gestire direttamente la struttura e al contempo, a livello locale non sono emerse ad oggi, realtà imprenditoriali private, al momento nella possibilità di poterlo realizzare.

I motivi sono tanti. Ma non possiamo arrenderci. Le dichiarazioni dell'assessore Salvati confermano comunque la volontà dell'amministrazione di voler fare la sua parte laddove emergesse un serio interesse privato nella gestione di questa attività» dice la Saltamartini.

«Ecco qui sta il punto. La politica locale e non solo, deve provare a dare il suo contributo, creando occasioni di incontro e confronto con soggetti idonei e potenzialmente interessati a questa iniziativa. Ci vorrà un po' di tempo, ma occorre lavorare in questa direzione. In tal senso serve un tavolo allargato, anche con le associazioni imprenditoriali ed i singoli soggetti privati, per offrire a Terni e ai ternani, l'opportunità di non veder chiudere il mattatoio cittadino, con le inevitabili criticità che questo comporterebbe per tutta la filiera agricola locale e non solo. Credo che sia arrivato il momento di metterci il massimo dell'impegno, così come abbiamo fatto anche su altre questioni, a partire dalla risoluzione dell'annoso problema del Briccialdi. Come Lega ci siamo e siamo pronti a fare responsabilmente la nostra parte per il bene e lo sviluppo del territorio» conclude.

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