L'episodio - riferisce oggi la questura - è avvenuto lunedì, giorno del pagamento degli stipendi. La vittima del furto si è rivolta all'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico raccontando agli agenti che, tornata al lavoro dopo una breve assenza, ha notato che dalla borsa lasciata sulla sedia, erano spariti sia il bancomat che il foglietto con scritto il pin, imprudentemente lasciato - va sottolineato - insieme alla tessera.
Rientrata la collega, allontanatasi a suo dire per sbrigare delle faccende, nella borsa erano riapparsi entrambi, mentre dal successivo controllo sul conto è emerso che non c'era più traccia dello stipendio appena ricevuto. Va specificato, a questo punto, che l'importo della mensilità appena accreditato è così basso da poter essere rubato con un unico prelievo.
Dopo la denuncia gli agenti della volante hanno subito richiesto le immagini delle telecamere poste sopra lo sportello bancomat: queste mostravano la collega che prelevava proprio nel lasso di tempo in cui era uscita dall'ufficio. Gli investigatori l'hanno rintracciata e l'hanno invitata a restituire i soldi, in modo che la collega avrebbe potuto ritirare la denuncia, ma la donna - sempre secondo quanto riferito dalla questura - ha continuato a ripetere che lei si trovava lì per prelevare dal suo conto. È stata denunciata per furto pluriaggravato dalla destrezza e dall'abuso di relazioni di ufficio.
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