La Provincia vuol assumere 2 dirigenti
è scontro tra i sindacati e Di Girolamo

L'ingresso della Provincia di Terni
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Lunedì 10 Novembre 2014, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 18:27
TERNI - Paradossi dell'amministrazione pubblica italiana. Le Province dovrebbero chiudere, ma continuano persino a spendere di più. Succede a Terni. Non ha i soldi neanche per riparare le strade e le scuole, si appresta pure a perdere competenze, ma deve fare in fretta ad assumere due alti dirigenti con nomina politica (quindi senza concorso nè per currucila), prima che scatti il divieto della legge di stabilità. Accade alla Provincia di Terni e si tratta di una delle prime azioni di governo del nuovo presidente dell’ente, il sindaco Leo Di Girolamo, che fa schizzare alle stelle il barometro sindacale e forse anche il termometro del buon senso.

A denunciarlo «sperando che il presidente riveda le proprie scelte» è il segretario regionale della Cisl Funzione pubblica, Moreno De Piccoli, il quale fa anche presente che «al piano delle assunzioni che propone un dirigente ed una alta professionalità, che rappresentano una spesa di 150 mila euro che graverà per almeno tre anni sull’esausto bilancio provinciale hanno espresso la totale contrarietà anche Cgil e Uil perché anche loro ritengono inutili e non sostenibili per il bilancio tali assunzioni».

La sottolineatura negativa fatta dai sindacati discende anche dal fatto che a breve la Provincia dovrà assorbire anche il personale delle disciolte comunità montane, vedrà ridursi le competenze, ci sono professionalità all’interno dell’ente che potrebbero assolvere a quei compiti e che la spesa “superflua” comporterà «ulteriori tagli alle già esigue risorse destinate a finanziare i servizi ai cittadini e le manutenzioni».

Il segretario Cisl Moreno De Piccoli fa infine una sottolineatura: «La nomina a pochi giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità, pur se formalmente legittima, costituisce di fatto un’elusione dei principi della stessa legge, la quale in vista degli stravolgimenti che attendono le Province ha inteso limitare ogni tipo di assunzione con specifico riferimento a quelle più odiose, cioè quelle a nomina politica». Ma quando il “nuovo” avanza è difficile arrestarlo.

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