Terni, pronto soccorso al collasso. La denuncia della Fp Cgil di Terni: «La misura è colma»

Terni, pronto soccorso al collasso. La denuncia della Fp Cgil di Terni: «La misura è colma»
di Francesca Tomassini
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Febbraio 2023, 16:32

TERNI Code interminabili, malati nei corridoi, personale carente e in affanno. Non accenna a migliorare la situazione del pronto soccorso del Santa Maria di Terni su cui continuano a piovere denunce e segnalazioni al Tribunale per i diritti del Malato.

Alla luce di una situazione ormai insostenibile, scende in campo anche Fp Cgil di Terni che attraverso la segretaria generale Valentina Porfidi, snocciola le criticità più urgenti.

I problemi 

«Nonostante le rassicurazioni di questi mesi da parte del nuovo direttore generale la situazione al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Terni continua ad essere estremamente complicata -scrivono dal sindacato - sovraffollamento, personale carente e in affanno, accessi impropri dati anche da un territorio che non fa filtro con liste di attesa interminabili». 

Grandi difficoltà anche nella gestione dei malati cronici che «per mancanza di strutture di accoglienza in grado di fare un minimo di diagnostica e assistenza - precisano -stazionano per ore e giorni al Pronto Soccorso o nei letti rimediati nei corridoi».
«Nonostante le nostre innumerevoli denunce il problema continua a non essere affrontato in maniera risolutiva - commenta Porfidi - apprendiamo dalla stampa che finalmente anche rappresentanti ternani della giunta regionale, sollecitati dai propri elettori, si accorgono delle criticità che come organizzazioni sindacali denunciamo da mesi.

Se la giunta regionale avesse posto maggiori attenzioni alle nostre rivendicazioni, forse oggi non ci si stupirebbe di tali problematiche, anziché intervenire per risolverle».

Non ma meglio sulla questione personale. 

«Chiediamo ancora una volta - insiste la segretaria Fp Cgil - come intenda procedere la Regione con i contratti a tempo determinato di quelle lavoratrici e lavoratori che si sono spesi in questi anni di pandemia e che scadranno a marzo. E quali risposte si intendono dare agli operator socio sanitari che, dopo oltre un anno tra la domanda e l’espletamento del concorso, non hanno ancora notizie rispetto alla graduatoria?».

Le proposte 
Riaprire e portare a termine il cantiere del centro geriatrico in particolare la nuova ala. «Struttura indispensabile ai fini delle dimissioni protette dei pazienti che garantirebbe nuovi posti letto».

Accanto a questo ci sarebbero poi gli ospedali di Narni e Amelia che, secondo il sindacato, potrebbero essere di grande aiuto se messe in rete con l’azienda ospedaliera di Terni.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA