Terni, prende il reddito di cittadinanza e spaccia cocaina: nella rete dell'antidroga un ultras di 51 anni

Terni, prende il reddito di cittadinanza e spaccia cocaina: nella rete dell'antidroga un ultras di 51 anni
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 8 Giugno 2023, 14:14

TERNI - Ultras della curva est, ufficialmente disoccupato, incassava il reddito di cittadinanza ma la sua attività di spaccio di cocaina pare fosse fiorente.

Un lavoro che il 51enne ternano portava avanti direttamente a casa sua, in zona vocabolo Fiori. Dove i residenti avevano segnalato un continuo viavai di pregiudicati e assuntori di stupefacenti noti alla polizia.

Un’attività che è stata interrotta grazie a un’indagine lampo portata avanti dalla sezione antidroga della squadra mobile ternana, guidata da Davide Caldarozzi.

Un’indagine chiusa con l’arresto del 51enne, trovato in possesso di 2mila e 500 euro in contanti e di 70 grammi di cocaina da distribuire sulla piazza ternana.

L’uomo è incappato in uno dei servizi predisposti dal questore, Bruno Failla, per contrastare lo spaccio di droga.

Lunedì pomeriggio i poliziotti lo hanno visto transitare con l’auto a Maratta e, visto che è una vecchia conoscenza, l’hanno fermato per un controllo.

Lui è apparso subito molto nervoso.

La perquisizione personale ha portato gli investigatori a trovare mille euro in banconote da 50.

Una cifra “strana”, soprattutto perché ad averla è una persona che percepisce il reddito di cittadinanza. A quel punto l’antidroga decide di approfondire la questione con una perquisizione domiciliare.

La casa dove vive  l’ultras della curva est, in zona Fiori, viene passata al setaccio e arrivano le prime conferme ai sospetti.

Da un armadio saltano fuori, accanto ad alti mille e 500 euro in contanti, un grosso involucro con dentro mezzo etto di cocaina e un’altra ventina di dosi già pronte per essere cedute. E poi un bilancino di precisione e vari incarti per preparare le dosi.

Quando si è reso conto di non avere giustificazioni valide il 51enne si è messo a disposizione della polizia. E ha ammesso che quei soldi nascosti in casa e nelle tasche dei suoi pantaloni erano frutto della sua attività di spaccio.

Per lui, che nel 2018 era stato denunciato nell’operazione antidroga Montana che portò all’arresto di 14 spacciatori attivi sulla piazza ternana, è scattato l’arresto.

Dopo aver trascorso alcune ore nella cella di sicurezza della questura l’ultras 51enne è comparso di fronte al Tribunale per la direttissima. Il giudice, Simona Tordelli, convalidando l’arresto, ha disposto l’obbligo di dimora a Terni e l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria oltre alla revoca, più che scontata, del reddito di cittadinanza. Un beneficio cui non aveva diritto.

L’udienza di merito si terrà tra un mese.

La certezza è che quello di lunedì è l’ennesimo arresto per spaccio messo a segno dalle forze di polizia. Impegnate ogni giorno a combattere contro i pusher sparsi ovunque in una città avida di droga.

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