Terni, picchiata e rapinata in via Castello: la polizia denuncia un 24enne colombiano già ai domiciliari

Qualche ora dopo rapinò anche un gruppo di ragazzi al parco Ciaurro

Terni, picchiata e rapinata in via Castello: la polizia denuncia un 24enne colombiano già ai domiciliari
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 26 Maggio 2023, 00:10

TERNI - La caccia all’uomo era partita dalla visione delle immagini delle telecamere che sorvegliano la zona.

Immortalarono la fuga a piedi dell’uomo che l’11 marzo, dopo aver fatto irruzione in un palazzo di via Castello, aveva sorpreso alla spalle una settantenne ternana colpendola con dei pugni in testa e al volto per portarle via la borsa che aveva in mano.

Poi la fuga per i vicoli del centro, durante la quale il malvivente, dopo aver arraffato i soldi, aveva abbandonato la borsa della vittima.

Quel giorno primo intervento fu garantito dalla squadra volante che, giunta sul posto, aveva soccorso la settantenne, con lievi lesioni ma sotto choc, in attesa che arrivassero gli operatori del 118.

Qualche ora dopo un’altra rapina, stavolta sotto la Passeggiata, dove un gruppo di ragazzi dovette consegnare i soldi che aveva con sé a un giovane straniero che, per convincerli, tirò fuori pure un coltello.

Le indagini sui due episodi, portate avanti dalla terza sezione della Mobile, hanno consentito di dare un nome al rapinatore solitario, le cui gesta furono immortalate anche dalle telecamere della videosorveglianza.

Ha 24 anni, è colombiano ed è ai domiciliari sempre con l’accusa di rapina. Per i due episodi dell’11 marzo per lui sono scattate altrettante denunce per trascorsa flagranza.

Il giovane pluripregiudicato è stato individuato grazie alle indagini della squadra mobile guidata da Davide Caldarozzi, coordinate dalla procura. Oltre alla visione delle immagini delle telecamere gli investigatori hanno sentito diversi testimoni che avevano assistito al doppio colpo.

Il 24enne, per l’accusa, dopo aver picchiato la settantenne in via Castello, era tornato al “lavoro” qualche ora dopo.

Quando aveva costretto alcuni ragazzi che si trovavano al parco Ciaurro, a consegnargli il denaro che avevano in tasca.

In quell’occasione li aveva convinti mostrando loro un coltello.

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