Terni. E’ partito il progetto “La valle incantata”

Il Ponte di Narni disegnato da Camille Corot
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Sabato 19 Dicembre 2020, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 13:20

La presentazione stamattina, 18 dicembre, un tentativo importante di fare “massa critica” per un turismo di qualità del comprensorio ternano, allargato anche a Narni e Lugnano in Teverina. “Si tratta di un progetto articolato in tre percorsi (arte, ambiente e territorio e archeologia) – ha detto l’assessore al turismo e alla cultura Andrea Giuli – che abbiamo potuto attivare partecipando a un bando della Regione Umbria. Un progetto importante e innovativo che mette in rete otto Comuni e molti siti museali e punti d’interesse. Abbiamo individuato un concept, un brand, dei contenuti, dei video di qualità, una campagna di comunicazione. Stiamo in effetti facendo partire una sfida di altissimo profilo per la valorizzazione dei nostri territori e, per la prima volta, lo facciamo in maniera coordinata con la Regione e con i Comuni dell’Umbria meridionale di Calvi, Lugnano in Teverina, Narni, Otricoli, San Gemini, Stroncone e Terni, che è il capofila, oltre alla partecipazione della parrocchia di Santa Maria di Ferentillo per il museo delle mummie, che ringrazio tutti per l'impegno e per le idee condivise”.
Alla conferenza stampa di stamattina  preso parte il dirigente della Regione Umbria Antonella Pinna, l’assessore del Comune di Lugnano Alessandro Dimiziani, l’assessore del Comune di Otricoli Donatella Leonelli, l’assessore del Comune di Calvi Francesco Verdinelli, l’assessore del Comune di Narni Lorenzo Lucarelli, l’assessore del Comune di San Gemini Federica Montagnoli. Inoltre sono intervenute Dina Filipponi responsabile dei parrocchiali di Ferentillo e Silvia Casciarri direttrice dell'Area Archeologica di Carsulae

Il progetto “La valle incantata” prevede la valorizzazione dei musei in connessione con il patrimonio culturale e ambientale del territorio; è volto alla valorizzazione e alla divulgazione, anche attraverso contenuti e canali digitali, del patrimonio museale dell’Umbria del sud in ottica di rete. I contenuti sono concepiti a partire dal “dialogo” tra musei e con l’obiettivo di creare percorsi di scoperta del territorio, giocando sulle innumerevoli connessioni tra arte/storia/natura a partire dal patrimonio museale.
L’elaborazione di percorsi tra musei e nel territorio si ispira alla suggestione dei “plenaristi”, i pittori europei che dipinsero le bellezze di questa area geografica e che rappresentano il riferimento ideale per i turisti del XXI secolo, capaci di apprezzare la cultura e la bellezza “fuori dagli schemi”.
I percorsi e le proposte (di natura divulgativa/turistica e didattica) sono caratterizzati da una precisa identità (brand “La valle incantata”) e veicolati attraverso un piano di comunicazione concepito in ottica creativa (produzione di contenuti originali) ed efficace.
La valle ternana, solcata dal fiume Nera e attraversata dall’antica via Flaminia, a partire dal XVII secolo diventa tappa del Grand Tour, il viaggio che giovani aristocratici, intellettuali e artisti realizzavano alla scoperta dell’Italia. Le straordinarie bellezze di questa “valle incantata” vennero celebrate nei versi di grandi poeti, come Lord Byron, e dipinte da pittori eccellenti, tra cui spicca il nome di Jean Baptiste Camille Corot.
Sulla scorta delle suggestioni di questi viaggiatori del passato, rinnoviamo per i visitatori del presente la meraviglia della scoperta della “valle incantata”, proponendo tre percorsi che, a partire dal patrimonio museale, si articoleranno tra le sue bellezze ambientali e artistiche, la sua storia, le sue peculiarità ed eccellenze.

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