Allungati di conseguenza i tempi di attesa, talvolta sopra l'ora, anche in considerazione del fatto che il personale continua ad essere impegnato su due percorsi, Covid e non, e che le procedure di sicurezza vigenti richiedono necessariamente più tempo. «Ricordiamo che l'emergenza Covid-19 non è terminata - conclude Parisi - e che il rischio di contagio tra persone asintomatiche è reale e rischia di vanificare gli sforzi finora fatti per contenere la diffusione del virus. Facciamo quindi appello al buon senso dei cittadini affinché non dimentichino che è fondamentale rivolgersi al pronto soccorso solo per urgenze ed emergenze e per problemi non risolvibili dai medici di famiglia o di continuità assistenziale e non differibili come gravi traumi, eventi cardiovascolari e altri casi di immediato o potenziale pericolo di vita».
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