A Terni i detenuti pronti a far ripartire la panetteria del carcere

Detenuti preparano il pane
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Giovedì 7 Aprile 2022, 12:50

TERNI Le associazioni Demetra e Arciragazzi Gli Anni In Tasca entrano nella Casa Circondariale di Terni con il progetto “Pane e Piazza”. Un’iniziativa dal duplice significato, che durerà 12 mesi. Da un lato, una pasticciera esperta formerà professionalmente una squadra di 14 detenuti, istruendoli nella preparazione di prodotti da forno, con macchinari già presenti nella struttura. Dall’altro, grazie all’aiuto di 20 persone in misura di Messa alla Prova, saranno riqualificati alcuni spazi attualmente in disuso come l’ex campo di calcio di Quartiere Italia -in collaborazione con ATER- e saranno organizzati nelle piazze cittadine eventi di sensibilizzazione che, allo stesso tempo, permetteranno di conoscere i prodotti sfornati.Per i coordinatori: “Si tratta di mettere in piedi un prodotto competitivo. Sarà infatti avviata un’indagine di mercato per favorire la vendita dei prodotti realizzati nel forno. Un business – spiegano Caterina Moroni e Marco Coppoli - che possa accorciare le distanze tra carcere e società civile e permettere poi ai detenuti di uscire dalla struttura con una specializzazione in tasca”.  Il direttore della Casa Circondariale di Terni, Luca Sardella, si dice “Entusiasta del progetto che finalmente rimette in moto l’attività del laboratorio di panetteria esistente all’interno dell’istituto, chiuso ormai da anni con il rischio di deteriorare le attrezzature presenti”.

Auspica “che la formazione possa rappresentare per i detenuti selezionati un importante strumento di risocializzazione e di inserimento nel mondo del lavoro esterno, essendo – quella della panificazione – una specializzazione ricercata e gratificante”. Per la direttrice dell’Uepe di Terni, Silvia Marchetti: “Le associazioni Demetra e Arciragazzi Gli Anni in Tasca rappresentano due realtà del privato sociale con le quali l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna ha solidi rapporti di collaborazione per offrire alle persone in esecuzione di misure e sanzioni di comunità valide opportunità trattamentali, ma anche per lavorare alla sensibilizzazione della comunità sul tema della giustizia e della riparazione”. “Ci avviamo – conclude la direttrice dell’Uepe di Terni - ad iniziare questo nuovo progetto nella convinzione che rappresenterà una importante risorsa”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Casa Circondariale di Terni, l’ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Terni e la società cooperativa sociale Helios, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.

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