Santa Maria, nel Recovery Plan
una pioggia di euro per ristrutturarlo

Santa Maria, nel Recovery Plan una pioggia di euro per ristrutturarlo
di Sergio Capotosti
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Venerdì 22 Gennaio 2021, 09:15

TERNI Appaltare lavori per ristrutturare il Santa Maria di Terni è ormai la regola. Appena il tempo di finire gli interventi programmati dal 2013 ad oggi (per un investimento di 16 milioni di euro), che già è necessario rimettere mano all’ospedale. L’elenco dei cantieri che stanno per partire (altri dodici milioni di euro in ballo per i prossimi due anni) è stato pubblicato pochi giorni fa, ma lo sguardo della Regione è già proiettato ai prossimi lavori di messa in sicurezza da fare. Un orizzonte che però cambia di continuo, a causa di una mancanza di programmazione che si paga a suon di interventi tampone. Così, mentre si parla di nuovo ospedale, al tempo stesso si chiedono al Governo i soldi del Recovery Fund per gli ennesimi interventi di “riduzione del rischio sismico, efficientamento energetico e monitoraggio strutturale” da fare al Santa maria. Per il Corpo H del Santa Maria sono stati chiesti 8 milioni di euro, 4 per il Corpo G, 2,5 per il Corpo F, 1,4 per il Corpo A , 1,4 per il Corpo E e 600mila euro per il Corpo B. Queste le richieste contenute nel Pnrr” (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che Palazzo Donini ha inviato al Governo. Un Piano elaborato per chiedere parte dei 209 miliardi che l’Europa assegnerà all’Italia nell’ambito del Recovery Plan. E per il Santa Maria la Regione ha chiesto 18 milioni di euro. Richiesta che conferma quanto l’ospedale di Terni sia quell’eterno cantiere che non si riesce a chiudere dal 2013, data che segna l’inizio di tutta una serie di interventi di ristrutturazione che ciclicamente si ripetono. Come accaduto di recente con l’appalto affidato per risistemare le facciate dal Santa Maria. Altri seicentomila euro di lavori assegnati dopo che analogo intervento era stato fatto quattro anni prima per una spesa di 1 milione e 300 mila euro.
Insomma, i lavori all’ospedale di Terni non finiscono mai. Inoltre, gli interventi inseriti dalla Regione nel Pnrr andranno comunque fatti, considerando che si parla di rischio sismico e monitoraggio strutturale. Se i finanziamenti richiesti arriveranno bene, altrimenti la Regione dovrà comunque mettere mano al bilancio per garantire, ancora una volta, lavori di messa in sicurezza del Santa Maria. 
La Regione in un più di un’occasione ha detto che a Terni sarà realizzato un nuovo ospedale.

Il primo a parlarne, come di una questione prioritaria, è stato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, più di un anno fa. Di recente anche l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche ha ribadito che a Terni sarà realizzato il nuovo Santa Maria. In attesa che si passi dalle parole ai fatti, i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza sono inevitabili, visto che si parla di un ospedale. Una struttura che non si può certamente chiudere in attesa di realizzarne una nuova. Ma il costo della mancata programmazione è sempre più salato. Dal 2013 ad oggi, se dovesse essere concesso il finanziamento richiesto, si è arrivati a 34 milioni. Cifra che cresce ancora se si sommano i 12 milioni previsti nel piano delle opere del Santa Maria 2020-2022. Per un totale di 46 milioni di euro.

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