Terni, con «My funny valentine», mini rassegna di concerti alla Tinarelli, si apre la 29esima edizione di Piediluco festival

Terni, con «My funny valentine», mini rassegna di concerti alla Tinarelli, si apre la 29esima edizione di Piediluco festival
di Aurora Provantini
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Venerdì 8 Luglio 2022, 11:34

TERNI - Aprire un varco tra il tempio della movida e quello della cultura: è questo l’obiettivo di “My funny valentine”, piccola rassegna di aperitivi musicali organizzata dall’associazione Mirabil Eco in collaborazione con Istess Musica. Due concerti jazz che vedranno la biblioteca Tinarelli trasformarsi in un palco dove (in via San Marco) i giovani si ritrovano soprattutto di venerdì e di sabato. E allora, il primo appuntamento è proprio di venerdì (8 luglio alle ore 19) con l’AmiSaxophone Quartet composto da Marco Mari (sax soprano e contralto), Jacopo Cento (sax contralto), Samuele Giuliobello (sax tenore), Gianni Mancini (sax baritono). «Un sogno» - per Arnaldo Casali: «Accarezzato per un anno e realizzato grazie a Lucrezia Proietti (nella foto), direttrice artistica del Piediluco festival». Un “Anteprima festival” per la 29 edizione della kermesse curata da Lucrezia Proietti, che inizia  ufficialmente il 20 luglio con il cine-concerto “Der Golem” a Villalago. Con Rossella Spinosa (pianoforte) e Moni Ovadia. E con la proiezione del film muto del 1920. Poi, il 30 luglio,  sarà la volta del duo Damiani- Roccato. Il 5 agosto, appuntamento con l’illustratrice Rebecca Valente, che si esibirà in un live painting su musiche di Rocco Castellani e Mauro Tedesco. Bisognerà attendere l’11 agosto per partecipare allo spettacolo “Marcel Proust a Piediluco”, un progetto originale dell’attore Giordano Agrusta e del compositore Fabrizio De Rossi Re. Il cartellone (24 spettacoli) si chiude con “Gli appuntamenti al museo Hydra”, tra cui un seminario (unico in Italia) sull’astrologia in musica. Titolo di questa 29esima edizione, è “Notturni”. «Il Notturno, associato di norma alle atmosfere pianistiche chopiniane – spiega Lucrezia Proietti - è un genere che nasce a metà del Settecento nella forma di brevi brani da eseguire all'aperto, con piccoli organici, in un’ atmosfera intima, in cui le emozioni ed i sentimenti dell'ascoltatore, potessero essere in sintonia con l'ambiente circostante».

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