Terni, morte le due donne cinesi investite da un'auto in via Battisti

Terni, morte le due donne cinesi investite da un'auto in via Battisti
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 5 Agosto 2022, 00:00

TERNI - Hanno lottato per la vita nel reparto di rianimazione per cinque giorni. Il cuore delle due donne cinesi, investite domenica pomeriggio in via Battisti, si è fermato ieri.

Inutili i delicatissimi interventi di neurochirurgia cui le due amiche erano state sottoposte al “Santa Maria” nelle ore successive il ricovero.

La 54enne W.G. è deceduta alle dieci di ieri mattina mentre il cuore dell’amica H.X., 56 anni, si è fermato tre ore dopo.

I corpi senza vita delle due donne sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, che nelle prossime ore disporrà l’autopsia con l’obiettivo di far luce sul tragico doppio investimento di sabato scorso.

Che si è verificato in via Battisti, a pochi passi da piazza Tacito, proprio di fronte a due negozi di acconciatura gestiti da cinesi.

“Una delle due donne era nostra cliente - dice il titolare di una delle attività - qualche volta veniva a farsi i capelli da noi ma la conoscevamo superficialmente”.

Sabato le avevano viste passare lungo la strada ma non si erano fermate nel negozio. Poi la tremenda botta, sentita distintamente da chi abita e lavora in zona.

A investirle intorno alle 14 e 30, in prossimità delle strisce pedonali, una Fiat Panda alla cui guida c’era un ternano di 83 anni, rimasto illeso ma sotto choc. Sul posto erano giunte due ambulanze del 118, che avevano soccorso le due donne per trasportate in ospedale. Nel terribile impatto avevano riportato un trauma cranico e diverse lesioni. Per entrambe un lungo e delicato intervento neurochirurgico, al termine del quale i sanitari si erano riservati la prognosi.

Sul posto la polizia locale che, per svolgere i rilievi, aveva chiuso per qualche ora il tratto di via Battisti interessato dall’incidente. E che si è messa al lavoro per ricostruire la dinamica del doppio investimento, andato in scena in un orario in cui il centro era quasi deserto.

Subito dopo l’incidente al conducente dell’utilitaria era stata ritirata la patente di guida. Gli investigatori non avevano proceduto al sequestro dell’auto, provvedimento che potrebbe scattare dopo il decesso delle due vittime dell’incidente. Cordoglio nella comunità cinese che vive e lavora in città. Composta ufficialmente, stando ai dati Istat, da poco più di cinquecento residenti.

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