Terni, mortale in Valnerina: Carcere per il 24enne romeno che guidava senza patente e sotto l'effetto di alcol e droga

Terni, mortale in Valnerina: Carcere per il 24enne romeno che guidava senza patente e sotto l'effetto di alcol e droga
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 00:35

TERNI - Flavius non doveva essere al volante della 147 piombata come un proiettile sulla Smart di Manuel, morto sul colpo per il terribile impatto, perché la patente gli era stata revocata qualche mese fa per guida in stato di ebbrezza.

Per l’accusa sostenuta dal pm, Pesiri e sposata dal gip, Mastracchio, che ha convalidato l’arresto disponendo per lui la custodia in una cella del carcere di Sabbione, il 24enne romeno guidava l’auto sotto l’effetto di alcol e cocaina.

Sotto accusa anche l’elevata velocità, testimoniata dal tachimetro dell’Alfa che, dopo l’impatto con l’utilitaria di Manuel, si è fermato a 120 chilometri orari. Più del doppio della velocità consentita in quel tratto della Valnerina.

Per Flavius Marcel Ardelean, 24 anni, romeno che vive a Ferentillo, ancora ricoverato in ospedale per le ferite riportate nell’incidente e piantonato dalla polizia, all’esito delle dimissioni dal “Santa Maria” si apriranno le porte del carcere,

Con le pesantissime accuse di omicidio stradale aggravato, fuga e omissione di soccorso. Dopo lo schianto che non ha lasciato scampo a Manuel Galeazzi, 36 anni, di Macenano di Ferentillo, sbalzato dalla sua Smart ridotta a un ammasso di lamiere, il 24enne, nonostante fosse rimasto ferito, ha tentato un’improbabile fuga attraverso i sentieri della Cascata delle Marmore.

I poliziotti gli hanno dato la caccia per ore e lo hanno ritrovato solo alle 5 di domenica mattina lungo la statale 79, all’altezza del bivio per Miranda.

Portato in ospedale era stato sottoposto alle analisi, che hanno restituito la positività all’alcol e alla cocaina.

Un quadro pesante, aggravato dal fatto che Flavius si era messo al volante nonostante la revoca della patente, che era scattata tempo fa per guida in stato di ebbrezza. Un quadro che aveva convinto il pm, Raffaele Pesiri e il procuratore, Claudio Cicchella, a disporre il fermo.

Martedì mattina l’udienza di convalida del provvedimento della procura, col 24enne che, assistito dall’avvocato Tommaso Filidei, di fronte al gip, Chiara Mastracchio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Qualche ora dopo la decisione del giudice, che convalidato l’arresto e ha disposto l’applicazione della misura cautelare più dura, quella che porterà Flavius in carcere.

Sul corpo di Manuel Galeazzi, trasferito all’obitorio di Terni nella notte di sabato, non ci sarà l’autopsia.

La procura non l’ha ritenuta necessaria e ha dato il nulla osta per i funerali.

L’addio a Manuel, che lascia una figlia in tenera età e viveva con la mamma, domani pomeriggio, alle 15, nella chiesa di Santa Maria, a Ferentillo. A salutarlo una comunità senza più lacrime. Che piange un ragazzo solare e un gran lavoratore, che regalava sempre un sorriso e una parola buona.

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