Terni: I volontari tornano nei campi
delle terre confiscate alle mafie

Terni: I volontari tornano nei campi delle terre confiscate alle mafie
1 Minuto di Lettura
Lunedì 7 Aprile 2014, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 12:46
TERNI - Anche quest'anno i volontari ternani parteciperanno all'ottava stagione dei campi nelle terre confiscate alle mafie, proposti dall'Arci con Spi, Cgil e Libera. />

Formazione, educazione alla legalità democratica e alla responsabilità, azione concrete sui terreni, laboratori culturali, memoria e condivisione di esperienze: tutto questo nei tanti campi organizzati in Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Marche, Liguria, Veneto, Lombardia e Toscana. Luoghi che, un tempo simbolo del potere mafioso, vengono restituiti alla collettività. Attraverso la ricostruzione di spazi sociali ed economici, diventano liberi e produttivi.



Da aprile ad ottobre Arci promuove attraverso i campi una pacifica "occupazione", abitata dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire una comunità alternative alle mafie. Le iscrizioni sono aperte per i singoli, anche minorenni, e per i gruppi.



Arci Terni organizza la partecipazione dei volontari dall'Umbria, per informazioni: Tommaso Sabatini, Responsabile Legalità ARCI Terni (0744/087577 email: terni@arci.it).

"Dall'Umbria - spiega Sabatini - organizziamo la partecipazione per i volontari che vogliono fare questa esperienza a Corleone, presso la Cooperativa Lavoro e Non Solo, nata da un progetto di Arci Sicilia e partner di Libera, che gestisce dal 2000 un’azienda agricola che coltiva terreni confiscati a Cosa Nostra tra Corleone, Morreale e Canicattì. Siamo comunque a disposizione anche per informazioni sui campi organizzati nelle altre regioni".