Terni, fuori Latini dentro Alessandrini
ma in casa Lega è già bagarre
«Così ci andiamo a schiantare»

L'ex senatrice Alessandrini e il sindaco Latini
di Sergio Capotosti
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Sabato 18 Marzo 2023, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 12:10
Una polveriera. Appena si tocca qualsiasi cosa salta una bomba. Ora è il turno dell'ex senatrice Valeria Alessandrini, tirata in ballo come possibile candidata sindaco in sostituzione del primo cittadino uscente Leonardo Latini. Il nome dell'Alessandrini ha preso quota questa mattina al termine dell'incontro che si è tenuto a Perugia. Tanto è bastato per azionare la bagarre, con tanto di critiche verso una scelta «che manderà a schiantare il centrodestra». E contro la scelta dell'Alessandrini ecco che vengono tirati in ballo i numeri, i più recenti risultati elettorial degli ultimi due anni. «A Terni in termini di consenso non è mai passata», il fuoco amico che si scatena sull'ex senatrice, arrivata a Palazzo Madama con un triplo salto mortale: Comune, Regione e infine Senato. I dati che vengono ricordati sono quelli delle suppletive del marzo 2020 e le recenti politiche di settembre 2022. «A Terni città l'Alessandrini non ha mai vinto, sia nel 2022 che nel 2020», la tesi che ora gira di chat in chat tra gli esponenti del centrodestra, in particolare quelli della Lega che non condividono la scelta di mollare così bruscamente LatiniLe cronache politiche delle suppletive raccontano questo. "A Terni (sono andati al voto in 12.461), dove è andato in scena il derby della scuola ( Mascio dirigente scolastico in pensione, Alessandrini insegnante all’Ipsia) il “governo” giallorosso (Pd più M5s) ha retto, anzi è andato sopra di qualche decina di voti, rispetto al risultato ottenuto dal centrodestra. Alessandrini, ex assessore alla scuola di Palazzo Spada, ha ottenuto 6.062 preferenze (48%), mentre la Mascio ha raggiunto il 41%, con 5.192 voti. Un gap che si sarebbe stato azzerato se ci fosse stato un accordo con il M5s per le suppletive, visto che Alcidi a Terni ha raggiunto il 7% (910) voti​. In sostanza, 6.062 voti per Alessandrini contro i 6.102 di Pd più M5sUn testa a testa, insomma. che viene ricordato in vista di un possibile ballottaggio contro il Pd o il M5s«Ma nel 2022 la cosa è peggiorata», fanno ancora notare per rincarare la dose contro il cambio Latini Alessandrini. Il riferimento è alla debacle della Lega alle politiche di qualche mese fa, settembre 2022. «A Terni città la Lega presa appena 4.098 voti alla Camera dove l'Alessandrini era capolista al proporzionale», il giudizio impietoso che non tiene conto del trend negativo del Carroccio in tutta Italia. Ma questo è il clima che si respira in casa Lega. 
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