Dietrofront Ztl, il sindaco ora
la richiude: «C’è la pandemia»

Dietrofront Ztl, il sindaco ora la richiude: «C’è la pandemia»
di Sergio Capotosti
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Martedì 9 Marzo 2021, 09:06

TERNI «La verifica dei dati e il mutamento in negativo della situazione a Terni, che hanno delineato uno scenario del tutto diverso rispetto a tre giorni fa, ha fatto emergere l’opportunità, a tutela della salute pubblica, di sospendere in attesa di ulteriori evoluzioni della situazione dei contagi, l’apertura temporanea della Ztl, al fine di evitare, in questa fase qualsiasi rischio ulteriore di assembramenti». Eccola la terza versione in tre giorni firmata dal sindaco Leonardo Latini rispetto alla Ztl. I varchi elettronici, dunque, restano spenti, non verranno aperti come annunciato sabato pomeriggio dal primo cittadino. La retromarcia si è consumata ieri al termine della riunione d’emergenza del Comitato per l’ordine e la sicurezza (Cos). Convocazione richiesta proprio dal sindaco Latini dopo i gravi episodi di sabato sera, una rissa in via Sant’Alò (denunciati tre giovani) e un accoltellato in piazza San Francesco (arrestato un trentenne). Fatti che secondo il primo cittadino avrebbero pesato sulla possibilità di aprire la Ztl, come annunciato sabato pomeriggio. «Durante la riunione del Cos sarà affrontata anche questa vicenda della Ztl. Se c’è il via libera del Comitato all’esito di questi fatti (risse e accoltellamento, ndr), sarà possibile spegnere la Ztl», aveva detto Latini domenica mattina a Radio Galielo. E siamo alla seconda versione, smentita con la posizione di ieri che sposta il focus sull’andamento della pandemia. «La pandemia - ha spiegato il sindaco al termine della riunione del Cos - ci sta purtroppo costringendo a repentini cambi di scenario ed è per questo importante e decisivo un confronto costante con le altre istituzioni impegnate nella lotta alla diffusione del Covid».

Eppure, proprio sabato si è registrata a Terni la prima impennata di casi, con 48 nuovi positivi in un solo giorno. E paradossalmente ieri non si è registrato nessun nuovo positivo, certamente anche a causa dei pochi tamponi che vengono fatti nel fine settimana. Ma per capire come mai il sindaco si è ficcato in questo vicolo cieco bisogna risalire alla prima versione, quella di sabato. «Delibereremo l’apertura della Ztl a partire dalla serata di lunedì, con il conseguente spegnimento dei varchi elettronici per l’intero arco della giornata, tutti i giorni della settimana». Decisione che Latini voleva prendere per dare una mano ai commercianti, colpiti dagli effetti dell’ordinanza della Regione che impone la chiusura dei negozi dalle 14 il sabato e la domenica. Proprio per contenere la pandemia. La stessa pandemia, ovviamente quella del Covid-19, che ieri è diventata la causa della retromarcia. «Sulla sicurezza, il commercio e la Ztl il sindaco - dichiarano in i consiglieri di Uniti per Terni Paola Pincardini, Anna Maria Leonelli e Valdimiro Orsini - ormai è in totale confusione».

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