Aidas, si fa avanti il gruppo Kos:
«C’è un piano per la cooperativa»

Aidas, si fa avanti il gruppo Kos: «C’è un piano per la cooperativa»
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Martedì 11 Marzo 2014, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 17:09
TERNI - Il passo stato fatto. Dopo l’incontro della settimana scorsa arrivata la manifestazione d’interesse. Il gruppo Kos uscito allo scoperto. «Non confermo né smentisco - dice il commissario ministeriale Silvia Volpini. Domani (oggi) sarò a Terni e potrò essere più precisa ». La conferma, però, arriva dal gruppo Kos-Santo Stefano, anche se in maniera fortuita: «Sì, abbiamo presentato una manifestazione di interesse a Terni, ma deve parlare con l’amministratore delegato».



Queste le poche parole che Il Messaggero è riuscito a carpire, ma che bastano per confermare l’indiscrezione che circolava ieri. La vertenza Aidas, insomma, si arricchisce di un nuovo capitolo, forse quello conclusivo. Perché il gruppo Kos è uno dei leader nazionali in materia di sanità, legato alla Cir, la holding che fa capo all’imprenditore Carlo De Benedetti. Più volte si era fatto il nome della Kos, come società interessata a rilevare la cooperativa sociale Aidas, ma ora i boatos hanno lasciato spazio ai fatti, con un piano per il rilancio di Aidas messo nero su bianco.



Difficile entrare nei dettagli del piano. «Io non ho visto ancora nessun piano », dice la Volpini. Il commissario però conferma che nei giorni scorsi ha incontrato rappresentati della Kos. «Sì li ho visti», conclude la Volpini. Si torna perciò alle indiscrezioni, secondo le quali il piano di Kos prevederebbe la salvaguardia di tutti i posti di lavoro (all’incirca sono una settantina i lavoratori dell’Aidas) e l’assorbimento dei debiti. Mavoci accreditate confermano che non si tratta solo di indiscrezioni, bensì di atti concreti. Fatto sta che la vertenza Aidas continua a riservare sorprese su sorprese.



E tra le scadenze calde non c’è solo la data del 16 aprile, termine ultimo per presentare un piano concordatario, ma anche l’udienza fissata al Tar dell’Umbria per discutere il ricorso presentato contro il commissario Silvia Volpini dal Cda commissariato, quello presieduto da Patrizia Lo Iacono. Intanto, in mezzo a tutto questo bailamme prosegue lo sciopero della fame delle tre lavoratrici Aidas e del segretario generale della Uil, Gino Venturi. I quattro sono da 26 giorni a digiuno, come segno di protesta per le tredici mensilità non versate (di recente è stata pagata parte della tredicesima) e per la «mancanza di trasparenza» da parte della Volpini.
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