Terni, insegue un uomo con un bastone in corso Tacito
Il titolare del bar: "Volavano i tavoli, ho avuto tanta paura"

Terni, insegue un uomo con un bastone in corso Tacito Il titolare del bar: "Volavano i tavoli, ho avuto tanta paura"
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 15 Settembre 2022, 09:13

TERNI - «Ero all’interno del bar e stavo sistemando il locale per la chiusura. Ad un certo punto ho visto le persone che erano sedute nei miei tavoli all’esterno del bar alzarsi all’improvviso, tra cui una mamma  che prendeva in braccio sua figlia. Sono uscito di corsa dal locale e ho visto quello che stava accadendo. Ho avuto veramente tanta paura».

Fabio Nullo, titolare del bar Tacito, racconta con terrore quei momenti di follia andati in scena domenica sera intorno alle 21 tra largo Elia Rossi Passavanti e corso Tacito. Un uomo armato con un lungo bastone di ferro aveva raggiunto due stranieri che pare lo stessero aspettando per un chiarimento. E che sono scappati via lungo corso Tacito,  inseguiti da lui che continuava a brandire il bastone. In quei minuti di terrore, che hanno messo a dura prova la freddezza delle persone che si sono trovate ad assistere all’ennesima scena di violenza, sono volati pure tavoli e sedie. Qualcuno ha dato l’allarme alle forze dell’ordine.

«Nel kebab vicino al mio locale sembrava stesse passando un tornado - racconta Fabio. Le sedie volavano e la gente si allontanava di corsa. Non ho fatto neppure in tempo a realizzare quando ho visto piombare verso di me, al centro della mia pertinenza con i miei  tavoli, due ragazzi che si inseguivano.  Tre secondi e me li sono trovati addosso. Ho fatto appena in tempo a rientrare nel mio locale per non essere travolto dai tavoli e dai bicchieri che volavano in aria. Intanto uno dei due si allontanava.

Ho avuto paura - dice. Mi sembra che per una persona che lavora dalla mattina  alla sera sia veramente troppo dover rischiare così tanto».

I poliziotti della squadra volante sono arrivati sul posto in pochissimi minuti ma dell’aggressore e degli altri due nessuna traccia. Erano spariti nel nulla, come tante altre volte. Un copione che si ripete con una frequenza quasi quotidiana.

La certezza è che sull’episodio, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie, non sono state presentate denunce.

Poche ore prima, nel cuore della notte, la violenza era esplosa a pochi passi dal liceo classico. Le crude immagini mostrano una ragazza che, spintonata e caduta a terra, viene presa a calci e a scarpate in testa da uno del gruppo. La violenta lite andata in scena vicino all’auto di uno di loro esplode tra tre ragazze e due ragazzi, tutti nordafricani tranne uno, visibilmente alterati dall’alcol. Alla scena assistono diversi passanti, che preferiscono tirare dritto senza dare l’allarme alle forze dell’ordine. Se la vittima della violenza deciderà di non denunciare sarà impossibile avviare un’indagine per far luce sull’aggressione. Un paio d’ore prima i carabinieri erano intervenuti dopo che un colombiano, finito al pronto soccorso con ferite provocate da un’arma da taglio, ha raccontato di essere stato aggredito di fronte a un bar di viale Brin da uno sconosciuto che voleva rubare il suo smartphone. Una versione che non convince del tutto e che è al vaglio degli investigatori dell’arma.

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